MISTERBIANCO – L’ha accoltellata senza pietà in veranda. Poi è entrato in casa e si è impiccato. Una tragedia ha colpito il civico 11 di via Privitera a Misterbianco. Tarik Es Sabri, marocchino di 37 anni, prima ha ucciso la compagna, Monica Timore e, immediatamente dopo, si è suicidato.
La furia omicida si sarebbe scatenata al culmine di una violenta lite: le urla provenienti dall’abitazione erano così forti che sono arrivate alle orecchie dei vicini. Sono stati proprio loro ad allertare il 112. La sala operativa ha inviato una pattuglia dei carabinieri: i militari arrivati sul posto hanno trovato i corpi dei due coniugi senza vita. Davanti ai loro occhi uno spettacolo raccapricciante: la 37enne, in veranda, in una pozza di sangue e il marocchino impiccato dentro casa. Fortunatamente al momento del violento litigio non era presente il figlio della coppia. Il piccolo di 5 anni era, infatti, al mare con i nonni materni.
Sulla scena del crimine, oltre agli investigatori e i militari dei Ris, il medico legale che ha eseguito l’ispezione cadaverica sui due corpi e il magistrato di turno. Il primo passo dell’inchiesta aperta dalla Procura e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Fontanarossa e della Stazione di Misterbianco sarà quella di svelare il movente dell’assassinio. Bisognerà comprendere quale è stata la causa scatenante che ha portato il 37enne ha prendere in mano il fendente e affondarlo sul corpo della compagna fino ad ucciderla. E si mormora, a Misterbianco: “La gelosia, la gelosia”.
A febbraio dello scorso anno Tarik aveva postato questa foto su facebook: accanto il loro bambino. Sorridenti, felici: nel diario di lei invece la coppia è immersa nell’acqua del mare. Momenti di vita familiare che sono un pugno allo stomaco per i familiari e per gli amici della giovane coppia. Da febbraio a giugno: tutto è cambiato in pochi mesi. Nel sottofondo sembra esserci la gelosia di lui: un senso di possesso così viscerale che avrebbe fatto scattare la molla del raputs omicida e suicida. Quella villetta nella zona di Madonna degli Ammalati si è trasformata nella loro tomba. E ora c’è un bimbo orfano.