Ci sono anche tre italiani tra le dieci vittime. Lo ha scritto in un twitter pochi minuti fa la Guardia Costiera. Sono indagati per naufragio ed omicidio plurimo colposi il comandante e l’armatore del Norman Atlantic, il traghetto andato a fuoco al largo dell’Albania. Dieci morti e 427 persone salvate il bilancio, ma è giallo sui dispersi: 38 secondo la Grecia. Alcuni uomini picchiavano le donne per essere salvati prima, denuncia una superstite. La nave San Giorgio attesa oggi a Brindisi; le salme delle vittime saranno portate a Bari.
La cronaca di lunedì 29 dicembre
Un violento incendio è scoppiato su un traghetto della Norman Atlantic partito da Igoumenitsa e diretto ad Ancona, con più di 400 persone a bordo fra le quali anche famiglie con bambini. Le fiamme sono divampate dal garage ed hanno costretto il comandante ad ordinare l’abbandono della nave. Circa 150 persone sono riuscite ad trovare salvezza a bordo delle scialuppe di salvataggio, il resto si è rifugiato sui ponti più in alto, in quanto una serie di problemi ha impedito di calare le altre scialuppe. Immediati i soccorsi, sia dall’Italia sia dalla Grecia con navi ed elicotteri, ma le difficili condizioni del mare rendono difficili le operazioni. Drammatici i racconti dei naufraghi: ‘Le nostre scarpe avevano iniziato a fondersi’.
Sostituiva il traghetto della compagnia greca Anek Lines ‘Ellenic Spirit’, attualmente in rimessaggio, la nave Norman Atlantic alla deriva fra Albania e Italia dopo un incendio che si è sviluppato nel garage. Lo si è appreso ad Ancona, dove il traghetto era atteso per questo pomeriggio. Alcune delle 478 persone a bordo sono state trasbordate sul traghetto Cruise Europa, che fa la spola fra la Grecia e Ancona e, da calendario, dovrebbe arrivare nel porto marchigiano domani pomeriggio. Un programma che potrebbe essere modificato dall’emergenza che si è creata. La Guardia costiera di Ancona rinvia al Comando generale delle Capitanerie di porto per ogni informazione sui soccorsi ai naufraghi, ai quali non partecipa direttamente. Neppure la Protezione civile regionale è stata allertata. Deserta, almeno fino a questo momento, la stazione marittima di Ancona: non ci sono familiari in attesa dei passeggeri imbarcati sulla Norman Atlantic. Solo alcune badanti bulgare che, spiegano, si ritrovano nell’atrio ”per scaldarsi un pò” nel loro giorno di riposo.