TRAPANI – Furore agonistico da ritrovare per andare a caccia dei tre punti contro un avversario temibile. Alla vigilia del match con lo Spezia, Serse Cosmi mostra grande rispetto nei confronti dei liguri: “Tra le squadre che abbiamo affrontato sino a questo momento, lo Spezia è sicuramente quella più forte. La qualità degli uomini di Di Carlo è innegabile: una rosa giovane ma allo stesso tempo esperta. Vorranno fare un campionato di vertice, le loro ambizioni sono giustificate. Per una volta, i nostri avversari non diranno che siamo più forti. Ansia da vittoria? Proprio del risultato non mi importa affatto, vorrei vedere per 90 minuti un Trapani in linea con le potenzialità che tocco con mano in settimana. Inutile girarci intorno, il match di domani è un esame. Sinora ci è mancata la cattiveria per centrare la vittoria, se giocheremo in un certo modo potremo trovarla spesso”.
Il tecnico perugino non nasconde la sofferenza personale per il momento vissuto dai granata, tuttavia l’intenzione è quella di insistere nella ricerca di un’identità in grado di far compiere al Trapani il tanto agognato salto di qualità: “Sono concentrato e anche un po’ arrabbiato. Non sto vivendo il momento che avrei voluto attraversare, i pericoli che avevo annusato nell’aria si stanno presentando uno dopo l’altro. Bisogna affrontarli con la necessaria lucidità e con quel pizzico di rabbia che non guasta. E’ giusto essere chiari: in questo momento il Trapani è una squadra che ha vinto solo col Seregno a inizio agosto, un dato che per il modo in cui concepisco il calcio non può rendermi felice. Detto questo, io sono l’allenatore e devo trovare i mezzi per fare uscire la squadra da quest’impasse. Ai ragazzi bisogna far capire ciò che è mancato, pur mettendo in evidenza gli aspetti positivi sin qui riscontrati”.
Immancabile il refrain sulle condizioni di Citro, Scozzarella e Petkovic, la cui gestione si sta rivelando più complicata del previsto: “Impiegare Citro dall’inizio contro l’Ascoli è stato un errore – riconosce Cosmi – , contavo di sfruttare le sue caratteristiche ma ancora la condizione non è ottimale. E’ una di quelle situazioni che può presentare un duplice problema: schierare giocatori fuori forma rischia di danneggiare la squadra, evitare di inserirli comporta il pericolo di non vederli mai a regime. Discorso simile per Petkovic: Bruno va gestito in un certo modo altrimenti rischia di appesantirsi. L’utilizzo di questi due attaccanti, al momento, non è semplice. Ma contiamo di riaverli al top e di sfruttare le loro indubbie qualità. Scozzarella sta smaltendo l’infiammazione e deve trovare il ritmo partita. De Cenco? Sabato non ha giocato per scelta tecnica”.
