TRAPANI – Il menisco di Antimo Iunco non si è rotto. La diagnosi del professor Giuliano Cerulli è “distrazione del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro”. L’attaccante granata si sta sottoponendo ad un trattamento terapeutico intensivo con un obiettivo dichiarato: quello di giocare la partita al “Barbera” contro il Palermo. Mister Roberto Boscaglia potrebbe dunque avere a disposizione uno dei calciatori più esperti della sua rosa. Iunco si è infortunato al Provinciale dopo pochi minuti dal suo inserimento, nel secondo tempo, al posto di Pacilli, nell’ultima gara. E’ l’uomo dell’ultimo passaggio e dà qualità al gioco della sua squadra. Con l’assenza di Mancosu, squalificato per un turno, la sua presenza diventa importante per gli schemi offensivi del Trapani. Lo staff medico dei granata è al lavoro per metterlo nelle condizioni di essere tra i convocati di Boscaglia.
Il Trapani si è allenato a porte chiuse per lavorare in assoluta tranquillità e lontano da osservatori interessati. Boscaglia sta lavorando soprattutto sul morale della squadra. Il Trapani deve entrare in campo convinto di poter fare risultato e dopo la sconfitta casalinga con il Carpi e la pressione psicologica è il vero nodo da sciogliere per i granata. Per il centrocampista Cristian Caccetta “giocare un derby come questo è una cosa che fa bene a tutta la città. Per me è una partita particolare per il blasone dell’avversario e per il campo in cui andremo a giocare. L’anno scorso – ha aggiunto – sono andato a vedere Palermo-Milan e sabato avrò l’occasione di giocare proprio lì, al Barbera. Questo è un motivo di grande orgoglio per noi e significa che negli ultimi anni si è lavorato bene. Siamo stati bravi a conquistarci tutto questo”.
Caccetta parla anche del Palermo: “Non dobbiamo avere timore di questa squadra ma tanto rispetto. E’ una squadra che ha dimostrato di avere tanta maturità”. La tensione in casa granata aumenta di ora in ora. Non a caso il centrocampista granata ha fatto appello ai tifosi: “Gli chiedo di starci vicino come hanno sempre fatto. I tifosi devono essere il nostro uomo in più, quindi quando subiamo qualche fischio ne risentiamo un po’. Anche se dovessero capitare dei momenti difficili e di sconforto spero che i tifosi ci stiano sempre vicini perché loro sono la nostra forza. A Palermo conteremo anche su di loro. Dovranno incoraggiarci e darci la giusta spinta”.
Il Trapani sa che non può far fare la partita al Palermo, perché rischierebbe di rimanere schiacciato. I granata preferiscono affrontare i loro avversari a viso aperto anche rischiando qualcosa, ma senza concedere metri in campo. Boscaglia, costretto dalle assenze, ma anche dopo avere studiato le partite del Palermo, sarà chiamato ad aggiornare il suo tema tattico. Il 4-4-2 di partenza è scontato, ma i rosanero devono essere attaccati alti per evitare che prendano progressivamente campo. L’attesa del derby si fa sentire in città e c’è già chi si sta preparando per la trasferta. L’arbitro di Palermo-Trapani sarà Leonardo Baracani di Firenze. I suoi due assistenti, Marco Citro di Battipaglia ed Alessandro Lo Cicero di Brescia.
