TRAPANI – Un Trapani di sacrificio capace di trovare risorse per andarsi a imporre sul campo di un Pescara con ben altri obiettivi rispetto a quelli dei granata. La squadra di Cosmi è stata intelligente nell’interpretare il match dell'”Adriatico” senza la presunzione di chi prova a mettersi sullo stesso piano di un’avversaria tecnicamente superiore; al contrario, è risultata decisiva la precisa volontà di giungere al risultato con le proprie armi. Un passo in avanti che va nella direzione di un percorso di crescita fondamentale per un gruppo che spesso, nel corso della stagione, aveva abbassato la guardia in maniera inaspettata. Il lavoro di Cosmi, anche sotto il profilo psicologico, finalmente rende per quelle che erano le aspettative del tecnico perugino.
Contro i delfini è arrivata una vittoria preziosa, come sottolineato al termine del match dall’attaccante Nicola Citro, autore del gol che ha sbloccato l’incontro: “Sapevamo che sfidare il Pescara a viso aperto poteva complicarci le cose, in tal senso è servita da lezione la gara dell’andata. Abbiamo cercato di mettere tutto quello che avevamo, puntando su abnegazione e sacrificio. Il che non significa rinunciare ad attaccare, come testimoniano le occasioni create nel primo tempo. Nella ripresa il Pescara non ci ha creato chissà quali pericoli, riuscendo ad agguantare il pari solamente su azione d’angolo. Per fortuna Bruno (Petkovic, ndr) è riuscito a inventarsi una giocata straordinaria che ci ha permesso di vincere. Una soddisfazione che rende merito alla grande gara disputata”.
Ma il tempo per godersi il successo in terra abruzzese è limitato, necessario mantenere alta la concentrazione in vista della sfida interna contro la capolista: sabato sarà di scena al “Provinciale” un Cagliari intenzionato a riscattare immediatamente la sconfitta tra le mura amiche contro il Novara. Il Trapani, dal canto suo, potrà contare sul sostegno del pubblico di fede granata, chiamato a riempire l’impianto di Erice per non fare mancare il proprio sostegno a un gruppo capace di ottenere sette punti nelle ultime tre gare. Il traguardo della salvezza appare sempre più vicino: prima di porre l’attenzione su obiettivi diversi rispetto a una tranquilla permanenza tra i cadetti, tuttavia, è necessario raggiungere quota 50. I play off possono ancora attendere.