Trasferimento fraudolento di valori: due misure e sequestri a Gela - Live Sicilia

Trasferimento fraudolento di valori: due misure e sequestri a Gela

Le imprese sarebbero state intestate a prestanome per eludere le disposizioni sulla prevenzione patrimoniale
CALTANISSETTA
di
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I militari del Gruppo di Gela della Guardia di Finanza, in forza di un provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Gela, stanno eseguendo una misura cautelare personale e due sanzioni interdittive, per concorso nel reato di trasferimento fraudolento di valori e per aver attribuito fittiziamente la titolarità di due società commerciali a dei prestanome, al fine di eludere le disposizioni in materia di misure di prevenzione patrimoniali. Contestualmente si sta eseguendo un sequestro preventivo diretto di due società, entrambe con sede a Gela (CL), che operano nel commercio di prodotti ortofrutticoli.

Claudio Domicoli, che si muoveva su una Porsche Macan S, non ha solo gestito operativamente e con continuità tutte le società oggetto d’indagine, ma ne ha anche utilizzato, a proprio piacimento, i beni loro formalmente intestati, sostiene la procura. L’auto era stata ceduta ad una delle società oggetto d’indagine, peraltro ad un prezzo di molto inferiore rispetto al costo d’acquisto, così da non apparirne più formalmente proprietario ma continuando ad averne la piena disponibilità, come testimoniato dal fatto che è stato più volte individuato a bordo di detta autovettura, anche in compagnia di pregiudicati gelesi. “A Gela c’è questa grande sproporzione tra la realtà economica non particolarmente florida, con una crisi occupazionale particolarmente rilevante – ha detto il procuratore Fernando Asaro – e l’utilizzo di auto di grossa cilindrata, suv, anche modificate con forme che le rendono ancora più lussuose. Da queste contraddizioni sono partiti questi controlli, e quest’ultimo è un caso emblematico. Il nostro è un percorso di bonifica di società che operano in maniera illecita per renderle compatibili con un mercato sano”. (ANSA).


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