Tris Lazio, notte fonda |Al 'Barbera' una bolgia - Live Sicilia

Tris Lazio, notte fonda |Al ‘Barbera’ una bolgia

Nel posticipo contro i biancocelesti gli uomini di Novellino vengono contestati pesantemente dai tifosi, gara sospesa due volte.

SERIE A, 32^ GIORNATA
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PALERMO –  Una serata che in molti faranno fatica a dimenticare. Il Palermo perde ancora una volta, con la Lazio di Simone Inzaghi per 3-0 (doppietta di Klose e Felipe Anderson), ma non è questa la notizia. A campeggiare è la contestazione dei tifosi rosanero al ‘Barbera’ in occasione del posticipo della 32^ giornata. Una rabbia rimasta sopita lungo questa stagione che vede i siciliani tristemente galleggiare in zona retrocessione e che stasera è esplosa nel modo peggiore durante la gara. L’entusiasmo iniziale, in uno stadio aperto a prezzi popolari per questo finale di campionato, ha infatti lasciato in tempi relativamente brevi spazio alla contestazione con cori contro la squadra e il patron Zamparini, seguita poi dal lancio di petardi e fumogeni in ben due diverse occasioni che hanno costretto il direttore di gara Gervasoni ad interrompere il gioco.

Scene che fanno a cazzotti con il calcio giocato e a cui da diverso tempo non si assisteva nell’impianto del capoluogo. In campo nel frattempo i rosa dimostravano le solite lacune difensive, con Klose capace di sbloccare dopo appena 10′, e in attacco senza l’uomo di maggior talento Franco Vazquez ad illuminare. Con l’ennesima sconfitta da incassare i siciliani continuano a trovarsi bloccati nella lotta per la salvezza con Verona, Carpi e Frosinone, tutte battute nei loro rispettivi match, ma con un calendario che non promette niente di buono (vedasi imminente trasferta allo ‘Juventus Stadium’ nel prossimo turno). 

PARTENZA SHOCK Novellino rispetta le indicazioni della vigilia con il 4-4-2 annunciato inserendo Vitello al posto di Struna e confermando Gilardino e Quaison in avanti. L’avvio del match è però pessimo per i rosanero che al 9’ si trovano già a dover rincorrere la Lazio. Dal primo corner per i biancocelesti battuto da Candreva la palla finisce sui piedi del solipsismo Klose che ha il tempo di controllare e battere Sorrentino con un destro sporco. Le convinzioni degli uomini di Novellino si sgretolano in pochi minuti quando l’attaccante tedesco raddoppia dopo appena cinque minuti. L’azione del raddoppio parte sempre dalla fascia di Candreva, con Pezzella che si perde quasi sistematicamente l’esterno della nazionale azzurra, che mette in mezzo un cross che finisce sul secondo palo a pescare ancora una volta il bomber numero 11 che deve solo appoggiare di testa.

IL BARBERA NON CI STA Come conseguenza al raddoppio ospite il pubblico del ‘Barbera’ inizia a contestare pesantemente la propria squadra con cori inerenti l’attaccamento alla maglia e proseguendo poi con il lancio di vere e proprie bombe carta dalla curva nord, alle spalle della porta difesa dal capitano Sorrentino, che costringono l’arbitro Gervasoni ad interrompere il gioco per almeno un paio di minuti. La contestazione non sortisce però la scossa sui calciatori rosanero che anzi denotano ulteriore paura e frustrazione in campo con falli che rischiano di compromettere definitivamente il match. Keita a pochi minuti dalla conclusione della prima frazione potrebbe dare la mazzata decisiva alla gara ma Pezzella salva sulla linea la conclusione dello spagnolo. Il gioco del Palermo è pesantemente condizionato da ciò che accade sugli spalti ma Novellino prova a vivacizzarlo richiamando in panchina un nervoso Lazaar e gettando nella mischia Brugman. Poco prima del fischio del 45’ torna a piovere materiale pirotecnico stavolta dalla curva sud. La bordata di fischi è la naturale conseguenza di un primo tempo in cui i rosa non sono riusciti a concludere nemmeno una volta verso la porta di Marchetti.

TENSIONE ALLE STELLE Il ritorno in campo non vede cambi nelle due formazioni ma il disappunto e la rabbia nel pubblico monta visibilmente con metà del pubblico delle curve che lascia lo stadio per riunirsi nel viale antistante l’impianto. Gervasoni è poi costretto ad interrompere per quasi cinque minuti la gara per un nuovo pesante e prolungato lancio di petardi che per poco non colpiscono i giocatori in campo (vedasi Quaison che per una frazione di secondo non passa sopra ad un petardo inesploso, ndr). Si vivono momenti di tensione con giocatori e dirigenti delle due squadre a conciliabolo con l’arbitro che dopo il rientro della situazione decide di far ripartire la gara.  

ENTRA LA GUMINA. Novellino prova a placare il pubblico inserendo il giovane bomber della Primavera Antonino La Gumina accolto dagli applausi.E’ il silenzio però a predominare nel resto del match con la Lazio che si organizza e realizza con il neo entrato Felipe Anderson il gol che chiude definitivamente ogni velleità dei rosanero. Il brasiliano taglia come un coltello nel burro la difesa e supera Sorrentino con un tocco morbido. La Gumina potrebbe rispondere poco dopo con una ghiotta occasione ma il tiro del baby di Carini deviato da Gentiletti in una fortunosa carambola finisce di pochissimo fuori a Marchetti battuto. Dopo ben sette minuti di recupero la gara si chiude con la contestazione dei pochi coraggiosi rimasti ad assistere al match fino al 90’. I rosa non approfittano dunque degli stop di Verona, Carpi e Frosinone e vedono spalancarsi sempre di più le porte della serie B. Le prossime ore saranno poi decisive per il futuro del tecnico Novellino ma ancor di più delle eventuali sanzioni alla società rosanero per i fatti incresciosi di questa folle serata. Il Palermo non dovrebbe rischiare la squalifica non essendo in recidiva, possibile la chiusura della curva oltre a una pesante multa. Ma si tratta comunque di una sconfitta. Un’altra.

IL TABELLINO

Marcatore: Klose 10′, 19′, Felipe Anderson 72′.

PALERMO: 70 Sorrentino (cap.); 2 Vitiello, 12 Gonzalez, 4 Andelkovic, 97 Pezzella; 77 Morganella (La Gumina 52′), 10 Hiljemark, 28 Jajalo, 7 Lazaar (Brugman 36′); 21 Quaison (Trajkovski 74′); 11 Gilardino.  A disp: 1 Posavec, 53 Alastra, 2 Vitiello, 3 Rispoli, 15 Cionek, 18 Chochev, 22 Balogh, 25 Maresca. All: Walter Alfredo Novellino.

LAZIO: 22 Marchetti; 4 Patric, 13 Bisevac, 18 Gentiletti, 19 Lulic; 23 Onazi, 20 Biglia, 16 Parolo; 14 Keita (Felipe Anderson 68′), 11 Klose (Djordjevic 75′), 87 Candreva. A disp: 55 Guerrieri, 66 Matosevic, 17 Matri, 21 Milinkovic-Savic, 32 Cataldi, 33 Mauricio, 80 Mattia, 96 Murgia, 97 Germoni.  All: Simone Inzaghi 

ARBITRO: Andrea Gervasoni (Mantova).

NOTE Ammoniti:  Parolo 18′, Quaison 34′, Gentiletti 50′, Jajalo 70′, Mauricio 86′.


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