“Troppi 30 anni per la demolizione” | Salvo il Villaggio “Lo Scoglio” - Live Sicilia

“Troppi 30 anni per la demolizione” | Salvo il Villaggio “Lo Scoglio”

L'avvocato Giuseppe Ribaudo

La storia inizia nel 1986. Il Cga accoglie il ricorso dei proprietari: “Trascorso troppo tempo”.

Tusa (Messina)
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TUSA (MESSINA) – Salvo il villaggio turistico “Lo Scoglio” di Tusa. Il Cga ha infatti accolto il ricorso contro l’ordinanza di acquisizione gratuita al patrimonio del Comune, con relativa immissione in possesso, del Villaggio assistito dagli avvocati Giuseppe Ribaudo e Francesco Carità. Insomma, la struttura non andrà al Comune e resterà ai proprietari.

La vicenda affonda le proprie radici a trent’anni fa, quando il proprietario del Villaggio presenta una istanza di concessione edilizia in sanatoria. Era il 10 Aprile 1986. Il Comune di Tusa, dieci anni più tardi, senza mai pronunciarsi sull’istanza, ordinava la demolizione delle opere eseguite in assenza di concessione.

Da lì, una lunga guerra di carta. Il Comune con positivo riscontro del Coreco inoltrava la pratica all’Arta che approvava il progetto con decreto dirigenziale del 5 Febbraio 2003. Pertanto, in data 24 Ottobre 2005 il Comune sospendeva – su istanza dell’interessato – i provvedimenti sanzionatori da adottare, in vista delle autorizzazioni da conseguire.

Tuttavia In data 6 aprile 2006, il Comune revocava tutti i provvedimenti favorevoli rilasciati. Un provvedimento di revoca che veniva però annullato dal TAR di Catania. Nel frattempo il Villaggio aveva avanzato una nuova richiesta di sanatoria, cui il Comune di Tusa non dava riscontro ed anzi nel 2013 adottava l’ordinanza di acquisizione gratuita al patrimonio ed immissione in possesso per il mancato adempimento della pregressa ingiunzione di demolizione del 1996.

L’attuazione di tale provvedimento avrebbe comportato la successiva demolizione da parte del Comune dell’intero Villaggio situato a Castel di Tusa. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa, con la propria decisione, ha così salvato dalla demolizione l’importante struttura turistica, stabilendo che non si può non dare rilievo al lungo lasso di tempo intercorso tra l’ordinanza di demolizione (rimasta ineseguita) e il provvedimento impugnato, oltre che al protrarsi di una relazione “dialogante” tra il ricorrente e l’Amministrazione. “Siamo soddisfatti – dichiarano gli avvocati Ribaudo e Carità – in quanto tutti i motivi dedotti nell’interesse del Villaggio Turistico Lo scoglio sono stati accolti. Si tratta di una sentenza importante che fissa un principio fondamentale secondo cui i comuni non possono adottare ordinanza di acquisizione a distanza di anni dalla precedente ordinanza di demolizione”.


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