Trova la multa Sostare |Rompe il naso all'ausiliario - Live Sicilia

Trova la multa Sostare |Rompe il naso all’ausiliario

L'automobilista lo ha aggredito facendogli saltare due denti. L'uomo è stato soccorso, il suo aggressore è stato denunciato. Il presidente Romano: "Non è la prima volta". (FOTO REI TV)

Antonino Ronsisvalle (FOTO REI TV)

CATANIA – Ha trovato sul parabrezza una multa per aver parcheggiato male la propria auto nelle strisce blu, e pieno di rabbia ha rotto il naso all’ausiliario che lo aveva multato. E’ successo ieri sera a Catania, in via Giaconia: il dipendente Sostare, Antonino Ronsisvalli, 54 anni, aveva da poco firmato la contravvenzione perchè la macchina non aveva il tagliando per la sosta a pagamento, quando è stato aggredito a testate dall’automobilista. Un colpo tanto violento che gli ha rotto il naso e gli fatto saltare due denti. L’uomo, soccorso all’ospedale Garibaldi, è già stato dimesso e guarità in un mese. L’aggressione è stata denunciata alla polizia.

“Purtroppo non è la prima volta – spiega a Live Sicilia Catania il presidente Sostare Gianfranco Romano – che  fenomeni così incivili capitano nella nostra città. Adesso sarà l’ausiliario a provvedere alla denuncia, e noi gli daremo tutto il supporto perchè venga individuato il colpevole e venga fatta luce sull’accaduto”. Romano conferma che episodi simili accadono con una certa frequenza, e collega l’episodio anche alla crisi economica: “Oggi è un momento di crisi e trovare una multa può essere una cosa pesante, ma questo non giustifica la violenza, l’aggressione. I nostri dipendenti lavorano, non li mettiamo per strada per togliere i soldi ai cittadini ma perchè c’è un servizio da svolgere. Quando si prende una multa si può fare ricorso, si può discutere: invece, a volte le persone cercano di avere ragione con mezzi non idonei”. Romano è solidale con il suo dipendente aggredito: “la denuncia è personale perchè l’aggressione è personale, e anche noi adiremo alle vie legali come abbiamo fatto le altre volte. L’azienda non ha mai lasciato soli i dipendenti. E’ capitato che la Giustizia abbia dato loro soddisfazione”

 


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