NISCEMI (CALTANISSETTA) – Sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso di un bracciante agricolo romeno, Cristian Damian Sorinel, 41 anni, trovato morto nel proprio letto da tre connazionali che vivono con lui in un casolare di contrada Agnone, nelle campagne di Niscemi. Lavorano tutti per un agricoltore niscemese di 46 anni, che, ieri, alle 18,30, dopo avere appresso del decesso ha chiesto l’intervento dei carabinieri. Il corpo della vittima non presenta lesioni né segni di violenza.
Sorinel si trovava solo nel cascinale, perché i suoi compagni di lavoro e coinquilini erano impegnati altrove. Dopo aver cucinato, mangiato e bevuto si era messo a letto. Ma qualcosa (il cibo o il vino) gli avrebbe fatto male, causandogli dolori lancinanti, visto che il letto era disfatto, con lenzuola e coperte aggrovigliate. Sul posto, oltre ai carabinieri, è intervenuto il medico legale. La procura della Repubblica del tribunale di Caltagirone ha disposto l’autopsia. Si sospetta che il vino possa contenere metanolo, un alcool tossico che tanti romeni utilizzano nella preparazione di cocktail inebrianti. L’intero casolare è stato posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria. Cibi, bibite e condimenti saranno analizzati per accertare l’eventuale presenza di sostanze tossiche.