Udienze sospese per un'ora |Magistrati: "Basta fare i supplenti" - Live Sicilia

Udienze sospese per un’ora |Magistrati: “Basta fare i supplenti”

L'Associazione Nazionale Magistrati denuncia "la grave crisi di efficienza e di funzionalità del sistema giudiziario italiano". Il presidente Monaco Crea: "Carenze organizzative".

CATANIA -Stop di un’ora delle udienze civili e penali al Palazzo di Giustizia di Catania. La sospensione, che ha accomunato decine di distretti giudiziari della penisola, è nata da una delibera della Giunta Esecutiva Centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati “per richiamare l’attenzione sulle indebite attività di supplenza cui i magistrati sono quotidianamente chiamati rispetto alle croniche inefficienze dell’organizzazione giudiziaria per impedire la paralisi del servizio giustizia per i cittadini”.

Insomma i magistrati vogliono fare i magistrati e non i supplenti di cancellieri e funzionari. La protesta si è tramutata in una partecipata assemblea distrettuale della Anm di Catania, presieduta dal giudice Daniela Monaco Crea, che si è svolta dalle 10 alle 11 nell’aula adunanze del Palazzo di Giustizia di Catania. Al termine il salone ha ospitato la conferenza stampa convocata da Giovanni Salvi sugli arresti dei vertici del Calcio Catania.

L’Associazione Nazionale Magistrati denuncia “la grave crisi di efficienza e di funzionalità del sistema giudiziario italiano”. Durante l’incontro è stato letto il documento redatto dalla Giunta Nazionale dove si snocciolano i vari punti focali del collasso della giustizia. “Una crisi – si legge in una nota dell’Anm di Catania – che non è certo dovuta alla inettitudine o scarsa laboriosità dei magistrati, come in modo semplicistico vorrebbero far credere alcun slogan che hanno accompagnato le recenti riforme in tema di responsabilità civile o di riduzione del periodo di sospensione feriale, ma da carenze organizzative, da mancati investimenti nel settore della giustizia, da gravi vuoti nell’organico del personale amministrativo, da interventi legislativi incoerenti e non sistematici tanto nel settore civile che in quello penale”.

Il documento sarà letto domani all’apertura di ogni udienza, “consentendo poi – afferma il presidente dell’Anm Daniela Monaco Crea –  il regolare svolgimento dei processi al fine di evitare, con senso di responsabilità, pregiudizi per gli utenti del servizio giustizia”.

 

Il Presidente

 

Daniela Monaco Crea

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI