CATANIA – Esodo di precari dalla Uil etnea. Su un totale di 95 lavoratori a tempo determinato (Puc) iscritti al sindacato, ben 80 si sarebbero cancellati, dopo il cambiamento di linea sindacale contestato ai vertici provinciali, in particolare in riferimento alla trattativa avviata con l’amministrazione per la stabilizzazione di circa 180 lavoratori. A essere contestato da parte dei “dissidenti”, sarebbe l’atteggiamento assunto dai vertici della sigla sindacale in relazione al Piano triennale del fabbisogno del personale che include la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato ma tramite concorso pubblico, che potrà essere bandito solo dopo l’approvazione del bilancio previsionale 2016, che ancora deve essere discusso in Consiglio comunale, e quindi difficilmente entro l’anno, rendendo così ancora incerto il futuro del personale precario.
Una prospettiva per cui i vertici del sindacato non avrebbero fatto abbastanza, almeno secondo quegli iscritti, circa la metà, che nella lettera in cui revocano la delega alla Uil, spiegano le motivazioni. “A seguito delle posizioni sindacali espresse – si legge in una di queste – dei segretari, non riconoscendo più una linea sindacale catanese a difesa dei lavoratori precari, presento la cancellazione da questo sindacato, oggi palesemente lontano dal lavoratore e troppo vicino alla classe politica”.
Il motivo scatenante sarebbe stata la “defenestrazione” operato dai vertici nei confronti di Luca Crimi, rappresentante regionale della Uil che con forza si è battuto per tutelare i precari del Comune. In seguito all’invito che avrebbero rivolto a Crimi di non occuparsi più delle faccende comunali, le posizioni dello stesso sindacato si sarebbero ammorbidite e i lavoratori accettare le procedure concorsuali scaglionate.
Una bocciatura a tutti gli effetti di quanto fatto per concludere la vertenza sui Puc da parte della Uil e dei suoi segretari, che amareggia uno di loro, Stefano Passarello, segretario provinciale della UIL FPL. “Sono amareggiato – afferma – perché abbiamo fatto di tutto e continueremo a farlo, per tutti, anche per chi si è cancellato”. Passarello spiega i passaggi della delicata questione dei precari, e rivendica di aver lottato per la trattativa, di aver convocato il vicesindaco Consoli e di aver portato avanti le ragioni dei lavoratori. “Abbiamo fatto tante riunioni – continua – tavoli tecnici e incontri per stabilizzare la massa precaria. Per quanto riguarda il concorso – prosegue – il vicesindaco ha parlato di punti in più per chi ha lavorato al Comune e sicuramente ci saranno nuove proposte per tutelare i lavoratori. Purtroppo, certezze non ce ne sono: non le può dare né il Ministero, né il presidente Crocetta, né il sindacato. Se la legge prevede il concorso – evidenzia – noi non possiamo fare alcunché, a meno che la Regine non faccia un provvedimento ad hoc”.
Insomma, per Passarello è stato fatto tutto il possibile, al momento, ma non per questo la vertenza si può considerare risolta. “Porteremo avanti le battaglie dei precari – conferma – staremo attenti in tutte le fasi. L’ho già detto al tavolo tecnico e lo ribadisco – conclude – resteremo con i fari accesi e, insieme a Cgil e Cisl, continueremo questa battaglia”.