PATERNÒ (CATANIA) – Un giovane con il cappellino da baseball lo avrebbe assalito alle spalle, strattonato, fatto cadere a tera. E il tutto per derubrarlo di un telefonino, uno smartphone di pochi euro. Adesso la vittima, un ultraottantenne di Paternò, è in ospedale, politraumatizzato.
A raccontare l’accaduto è il figlio. A breve sarà presentata denuncia, ma nel frattempo l’anziano è stato soccorso. È finito in ospedale. I fatti sono avvenuti mercoledì mattina attorno a mezzogiorno nella centrale via Gian Battista Nicolosi a Paternò.
La testimonianza
“Mio padre stava tornando a casa dopo essere uscito a fare due passi – racconta ancora il figlio – e a un certo punto questo episodio. Un caso di inaudita violenza che conferma come le nostre città non siano sicure. A mio avviso c’è un problema di sicurezza”.
La famiglia chiede riservatezza, com’è ovvio, anche perchè si tratta di vittime di un’aggressione inaudita, immotivata. Un’aggressione inspiegabile, se non con un mondo giovanile alla costante ricerca di denaro o di oggetti immediatamente rivendibili, forse per acquistare stupefacenti.
Fino a ieri in osservazione
Il figlio ha ancora la voce a metà tra la preoccupazione e la rabbia.
“Adesso mio padre è tornato a casa, ma è stato al Pronto soccorso in osservazione fino a ieri – prosegue il figlio dell’anziano – ovviamente è traumatizzato, anche perchè credo che chiunque, preso alle spalle e buttato a terra, si farebbe male. Immaginate un anziano”.