Umbria choc, nessuna piazza | per Falcone e Borsellino - Live Sicilia

Umbria choc, nessuna piazza | per Falcone e Borsellino

No alla mozione per l'intitolazione
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Falcone e Borsellino erano due siciliani. La visione federalista della neo Italia prevede che essi siano ricordati nelle piazze siciliane, nelle vie siciliane, con i monumenti siciliani, tra i loro simili. Oltre lo Stretto è peccato.
Riporta oggi il Corriere della Sera: “«A me Falcone e Borsellino non hanno fatto niente di male. Ma si potrebbe discutere anche di altri nomi, come Aldo Moro, Bettino Craxi, Bazzoli Alessandro». E chi sarebbe questo Bazzoli Alessandro? «Un nostro concittadino che ha donato al Comune il terreno vicino alla piazza. Merita una ricompensa». Fausto Dominici è il sindaco di Vallo di Nera, meno di 500 abitanti in uno degli angoli più belli dell’Umbria. È stato lui a bocciare la proposta di dedicare una piazza del paese ai due magistrati uccisi dalla mafia. Per loro nessuna ricompensa”.
Umbria, regione civilissima, profumo di terra buona, sudore di gente operosa. Non siamo nelle valli del profondo Bergamasco. E’ un altro spicchio di neo Italia, a quanto pare con le idee diverse dalla vetero-Italia.
Continua a raccontare il cronista del Corrierone, affonda il bisturi nel ventre molle del paradosso che un po’ fa ridere, un po’ spaventa: “L’idea era venuta ad un consigliere dell’opposizione, Marco Morganti. E sembrava destinata a filare liscia tanto più che in questo delizioso borgo della Valnerina i nomi delle strade non sono proprio creativi: via del fiume, via del fosso, via di mezzo, via del fondo… Il consigliere ne parla con il sindaco, iscritto al Pd ma eletto con una lista civica. «E cosa c’entrano questi con noi?» si sente rispondere. D’accordo il federalismo ma Falcone e Borsellino non sono eroi per tutta l’Italia, Umbria compresa? Il consigliere, anche lui eletto per una lista civica, insiste. Pochi giorni prima dell’anniversario di Capaci, fa mettere ai voti una mozione per intitolare ai due magistrati una piazza della frazione di Meggiano, quella vicino al terreno donato al Comune. Ma la bocciatura è rotonda: due sì e otto astenuti, sindaco compreso”.

Sarà vero quello che scrive il Corrierone? Non ci sarà un pizzico di esagerazione? Possibile che la civilissima Umbria… Sì, deve essere vero, è tipico della neo Italia. Falcone e Borsellino eroi siciliani e basta. Chi erano costoro rispetto al mitico concittadino Bazzoli?  E anche la mafia è un affare solo siciliano, di Riini, Provenzani e Bruschi prodotti in serie, “Made in Trinacria”. Allora forse dovremmo ricambiare con la stessa moneta questi aspiranti federalisti d’accatto. Tanto per cominciare, via dalla toponomastica di Palermo corso Vittorio Emanuale, sovrano straniero e – diciamolo – pure antipatico. Non suonerebbe meglio, assai meglio, corso Ficarra e Picone? Ne sarebbe contento per principio – pensiamo – il sindaco di Vallo come si chiama. Che ha pure la delicatezza di ammetterlo: Falcone e Borsellino “non hanno fatto niente di male”, nonostante una sospetta sicilianità. E vallo a capire,  vai a capire cosa legge e come respira il signor primo cittadino di Vallo e qualcosa…


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