PORTO EMPEDOCLE (AGRIGENTO) – Adesso il peso del tour de force si fa sentire. La Fortitudo cade ancora, stavolta tra le mura amiche, e cede il passo a Ferentino, che nel giro di quattro giorni porta così a casa lo scalpo di Trapani e Agrigento. Duro colpo per la squadra allenata da coach Ciani, reduce da un’immeritata sconfitta esterna contro Casalpusterlengo e fermata in casa per la seconda volta in stagione dopo il k.o. con Agropoli, dalla quale resta staccata in classifica di due punti. La Fortitudo vede infatti allontanarsi ulteriormente la vetta, occupata al momento da Scafati, unica vincente nella coppia di testa contro Latina. Non bastano i 23 punti di Evangelisti agli agrigentini, costretti ancora a rinunciare ad Alessandro Piazza in cabina di regia e puniti da un altro nativo della città dei Templi, ovvero Matteo Imbrò. Il playmaker di Ferentino chiude la serata del suo ritorno a casa con sedici punti, cinque dei quali nell’ultimo minuto dell’overtime, decisivi per regalare la vittoria ai suoi.
La Fortitudo inizia subito con una buona circolazione, ma Ferentino regge il colpo attaccando il ferro. Bowers si mette subito in mostra con otto punti consecutivi per gli ospiti, che toccano a metà primo quarto il +3. Per Agrigento si sveglia Saccaggi con la prima tripla del match, dopodiché avviando il parziale 13-0 nel quale è protagonista assoluto con quattro punti e un assist per lo scarico ad Evangelisti, freddo a colpire dall’arco. Chiarastella in isolamento chiude il primo quarto con l’affondo del 20-10. Un Martin piuttosto in ombra si risveglia all’inizio della seconda frazione, prolungando il parziale fortitudino sul 15-0 col canestro del +12. Il massimo vantaggio sale a quota quindici ancora con una giocata dall’americano, che completa un gioco da tre punti, prima della reazione di Ferentino. Fucà opta per il doppio play e con la coppia Bulleri-Imbrò ricuce lo svantaggio a dieci lunghezze, ma Ferentino va in bonus dopo neanche quattro minuti e frena la propria rimonta. Martin dall’arco trova la tripla del +12 e all’intervallo lungo il tabellone recita 37-25 per la squadra di Ciani.
Ferentino torna sul parquet con tutt’altra intensità, soprattutto in difesa. Nei primi novanta secondi gli uomini di Fucà riaprono la partita con un parziale 7-0, dopodiché la Fortitudo ritrova il “solito” Saccaggi, che interrompe la striscia ospite con una tripla fuori ritmo. Per il Gigante, però, i problemi rimangono, soprattutto sotto canestro. Eatherton soffre Gigli, che porta Ferentino sul -6, e in attacco Martin si intestardisce con qualche isolamento di troppo. Raspino riduce lo scarto ad un solo possesso e servono ancora una volta le bombe di Saccaggi per i padroni di casa. Ferentino risponde sempre dall’arco con Raspino, ma alla sirena Martin trova la tripla del 57-50 con cui si avvia l’ultimo atto del match. Bulleri serve a Benevelli due palloni d’oro per riportare le distanze a soli tre punti e i minuti finali si vivono sul filo dell’equilibrio. Nel finale accade l’imponderabile: Raymond prima fa e disfa, con la tripla del -1 e un’infrazione di passi col pallone del sorpasso in mano. Evangelisti in lunetta ferma il tabellone sul 72-69 a otto secondi dalla sirena, ma Agrigento non opta per il fallo. Gigli ne approfitta e pareggia allo scadere dall’angolo, mandando tutto all’overtime. Qui, tra cronometri bizzosi e colpi non ravvisati, la partita si trasforma in una guerra di nervi, dove la difesa e la freddezza della Fortitudo non possono nulla contro le invenzioni di Imbrò. Una tripla e un layup uno contro cinque ribaltano il vantaggio a favore di Ferentino, che espugna il PalaMoncada 78-80. Uno scherzo del destino, quello di un agrigentino che mette k.o. la “sua” Agrigento.
FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO-FMCR FERENTINO 78-80 (20-10, 37-25, 57-50, 72-72)
AGRIGENTO – Martin 17, Evangelisti 23, Chiarastella 10, Saccaggi 18, Eatherton 6, Cuffaro ne, Vai, De Laurentiis 4, Morciano ne, Visentin ne. Allenatore: Ciani
FERENTINO – Gigli 13, Raspino 12, Imbrò 16, Bowers 12, Raymond 15, Bulleri 8, Galuppi ne, Benevelli 4, Carnovali, Benvenuti ne. Allenatore: Fucà.