PALERMO – Da oltre 20 giorni la poltrona del dirigente generale del dipartimento regionale delle Autonomie locali è vacante. Il contratto che legava Giuseppe Morale alla Regione Siciliana è scaduto il 31 dicembre del 2015. E ad oggi non è ancora stato nominato un successore. Con tutte le conseguenze che in un settore così delicato può comportare. Il dipartimento rimasto senza guida al vertice si occupa, tra le altre cose, dell’erogazione di finanziamenti agli enti locali. Comuni, unioni di comuni, ex province, tutti enti che guardano ai trasferimenti nazionali e regionali come alla manna nel deserto.
E il posto di dirigente lasciato vuoto potrebbe aver aggravato situazioni già di per sé non idilliache. Per i comuni, ad esempio, che attendono circa 200 milioni per la parte corrente, relativi ai primi tre trimestri del 2015. Somme che pare siano pronte per essere erogate, per le quali mancherebbe solo il via libera del dirigente generale. Stessa sorte per i circa 81 milioni che i comuni dovranno impiegare per la proroga dei contratti dei precari, così come per i 10 milioni di arretrati che la polizia municipale attende addirittura dal 2013.
Non andrebbe meglio per le ex province, altro ente locale le cui casse sono in debito d’ossigeno, in attesa ad esempio di circa 19 milioni per la parte corrente relativi al 2015, e di circa 20 milioni destinati alla manutenzione stradale.
Poltrona, però, che non dovrebbe restare vuota ancora per molto. “Entro la prossima settimana si conoscerà il nome del dirigente – assicura l’assessore alla Autonomie locali Luisa Lantieri -. Martedì è in programma una riunione di giunta che dovrebbe mettere la parola fine alla vicenda”.
Polemico sui ritardi del governo Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars. “Il presidente Rosario Crocetta nomini immediatamente il nuovo direttore del Dipartimento regionale degli Enti Locali, o ai comuni siciliani, già in gravissima difficoltà, non potranno essere erogati i fondi loro destinati – afferma Falcone -. Il ritardo della nomina da parte del governatore è un atto di superficialità e menefreghismo ai danni dei cittadini. Lo scanzonato e irresponsabile Crocetta, che sta portando sempre più sul lastrico gli enti locali, la smetta quanto prima di giocare e metta al sicuro i comuni”.