Un ddl per le politiche abitative | Caronia: "Per il diritto alla casa" - Live Sicilia

Un ddl per le politiche abitative | Caronia: “Per il diritto alla casa”

Il ddl prevede la soppressione degli Iacp e la creazione di un'Agenzia regionale.

PARLAMENTO REGIONALE
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PALERMO – “Un disegno di legge organico per le politiche della casa”. Prima firmataria  è Marianna Caronia, presidente del Gruppo parlamentare misto di Palazzo dei Normanni. Depositato lo scorso marzo – nonostante sul sito dell’Ars ancora non risulti – il ddl prevede la soppressione degli Iacp, la creazione di un’Agenzia regionale per le politiche abitative ed una serie di interventi per la semplificazione e il riordino delle norme sull’edilizia residenziale pubblica.

“Si tratta di dare risposte concrete ad oltre 60 mila famiglie – afferma la Caronia – con un provvedimento che unisce la necessità di snellire la macchina burocratica con la possibilità di dare soluzioni definitive alle al giusto diritto alla casa.”

Nel dettaglio, la proposta prevede la completa riorganizzazione del settore, con il trasferimento di ogni competenza oggi in capo agli IACP ad una Agenzia per le politiche abitative, “un organo – sottolinea la Caronia – che è indice di attenzione politica ai massimi livelli al tema dell’abitare e al diritto alla casa. Tutto questo favorirà i processi di dismissione del patrimonio a favore degli aventi diritto, con la vendita agevolata degli appartamenti agli attuali inquilini e renderà possibile la rapida attuazione della normativa che permette di sanare le soluzioni di occupazione abusiva da parte di chi ha comunque i requisiti per essere in graduatoria”.

“Riorganizzare questo importante settore – aggiunge Marianna Caronia – servirà a dare risposte nuove ad un mutato contesto sociale, nel quale tante famiglie sono monoreddito per di più precario, oppure presentano situazioni di difficoltà socio-economiche per la presenza di un solo genitore o di familiari anziani o con disabilità”.

Poi conclude, riferendosi alla produttività dei parlamentari dell’Ars:La qualità del lavoro di un parlamentare si misura non tanto sui numeri dei documenti che deposita, buoni solo ad ingrossare archivi, quanto piuttosto sull’impatto sociale delle sue proposte e sui risultati concreti che queste ottengono. Ancor di più quando questo avviene in sinergia con il Governo della Regione, a conferma di una collaborazione e di un dialogo quotidiani per dare risposte ai problemi della Sicilia”.


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