Un derby da dentro o fuori | Agrigento-Trapani: tocca ai coach - Live Sicilia

Un derby da dentro o fuori | Agrigento-Trapani: tocca ai coach

Le parole dei due allenatori, in vista del match in programma al PalaMoncada.

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PALERMO – Il campionato volge al termine e gli occhi di tutta la Sicilia cestistica sono rivolti al PalaMoncada: Fortitudo già certa di un piazzamento ai playoff, ma a caccia di un posto tra le prime quattro nel derby contro Trapani, ancora alla ricerca di punti pesanti per staccare il biglietto verso la postseason. Un derby che vale davvero una stagione, per due squadre pronte a candidarsi ad un ruolo da protagonista al termine della fase a gironi. Agrigento si presenterà ai nastri di partenza ancora una volta senza capitan Chiarastella, mentre coach Ducarello incrocia le dita per il rientro di Claudio Tommasini, fuori da due mesi (insieme all’altro infortunato di lungo corso, Taylor Griffin) e ormai prossimo a tornare sul parquet. La giornata delle siciliane si chiude con un altro derby, senza pretese, tra Barcellona e Reggio Calabria: con l’ormai certa condanna alla retrocessione, i giallorossi cercheranno quantomeno di mettere in campo l’onore in questo derby dello stretto, contro una Viola ancora in corsa per evitare i playout.

In casa Agrigento c’è l’intenzione di mettere al sicuro uno dei primi quattro posti per i playoff, come assicura Franco Ciani: “Arriviamo al derby con la determinazione giusta per una partita così importante, sia per la sana rivalità che c’è tra squadre dello stesso territorio, sia perché sappiamo che sarà una partita molto difficile anche sul piano tecnico. Affrontiamo una squadra che ha un obiettivo importante come la conquista dei playoff e vuole prendersi i due punti sul nostro campo per avere la certezza di centrarlo. Loro avranno forti motivazioni oltre che una squadra di altissimo livello: dovremo essere pronti a una sfida di altissima intensità, energia e qualità nell’esecuzione”.

Voglia di rivalsa, invece, per Trapani. Coach Ducarello spera in un’inversione di rotta dopo il k.o. interno con Rieti: “Agrigento è una squadra che non ha certo bisogno di presentazioni. Stazionano nei piani alti della classifica fin dall’inizio di questa stagione e possiedono un organico collaudato in ogni reparto. Sappiamo che in casa loro ci attende una gara piena di insidie. Dal canto nostro, arriviamo dalla prestazione non soddisfacente contro Rieti, quindi ci aspettiamo di mettere in campo una reazione. Dovremo entrare in campo con energia e con la consapevolezza che, se vorremo giocarcela fino in fondo, non potremo permetterci cali di tensione nel corso dei quaranta minuti”.

Un derby per l’orgoglio, infine, quello che coach Trimboli chiede alla sua Barcellona: “A giochi fatti, quando ormai sei retrocesso, le motivazioni non sono grandi. Cercheremo, come sempre, di onorare la maglia che indossiamo e della quale difendiamo i colori. Cercheremo di mettere in campo l’orgoglio, la grinta residua e la voglia di fare bella figura. Lo faremo per noi stessi, per quello che abbiamo provato a fare nel corso di questo campionato in cui siamo stati spesso sfortunati e per la nostra gente che continua a seguirci e che, complice l’ingresso gratuito, sono sicuro risponderà presente al palazzetto. Per il resto, mi auguro che Barcellona molto presto possa riscattare quest’infausta stagione”.


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