PALERMO – Un latitante ed un boss sono finiti in manette, nel giro di poche ore in città. L’arresto è scattato nei confronti di Antonio Mirabelli, 49enne pregiudicato, latitante da tre anni: l’uomo, con precedenti per associazione a delinquere, rapina, sequestro di persona a scopo d’estorsione e sequestro di arma, era sorvegliato speciale. Fu il 7 maggio del 2011 che, nonostante il provvedimento al quale era stato sottoposto, non fu trovato a casa.
Da quel momento, di Mirabelli non c’era più stata traccia, fino a ieri, quando è stato rintracciato dai poliziotti del commissariato Porta Nuova. Il 49enne è stato trovato all’interno di una nuova abitazione, l’ennesima in cui si era trasferito per fuggire alla cattura. Anche in questo caso, non appena ha avvertito la presenza della polizia, ha provato a darsela a gambe levate, ma il suo tentativo è stato inutile: gli agenti lo hanno bloccato sulle scale e l’hanno condotto all’Ucciardone.
Nella stessa giornata, ad entrare in azione sono stati i poliziotti del commissariato Oreto, che hanno tratto in arresto Giovanni Lo Cascio, 86 anni, residente nella zona di Bonagia: per l’anziano infatti, è scattata l’esecuzione di un provvedimento di unificazione delle misure di sicurezza della libertà vigilata.
Lo Cascio ha un passato consistente nel clan mafioso di Brancaccio, in cui ha assunto un ruolo direttivo e quindi di spicco, e in quello di Ciaculli. Il suo ruolo nel sodalizio mafioso è stato accertato nel 2004 con una sentenza di condanna che ne ha accertato la responsabilità, specie nell’attività estorsiva.