CATANIA. Mercatino dell’usato e dell’artigianato in via Amerigo Vespucci, a San Giuseppe La Rena, e abusivismo commerciale ormai senza controllo. È questa la denuncia che Daniele Bottino, vicepresidente della Commissione Mercati e capogruppo consiliare in Municipio del gruppo civico Catania 2023 e Dario Clienti, rappresentante degli operatori mercatali di via Vespucci, portano all’attenzione di tutti gli organi competenti dalla Prefettura alle forze dell’ordine.
“Denunciamo da tempo questa situazione insostenibile – precisa Daniele Bottino – da un lato il mercato dell’usato e dell’artigianato autorizzato e dall’altro a pochissimi metri di distanza, in pratica separato solo da transenne, un altro mercato totalmente abusivo e senza controlli con tutto ciò che questo comporta”. Un mercato parallelo, quello abusivo, dove viene venduto di tutto persino gli alimenti. Numerose le segnalazioni dei residenti di via Forcile, strada che fa da spartiacque tra il mercato abusivo e quello regolamentato, per le discariche che restano in mezzo alla strada e nei marciapiede dopo lo smontaggio delle bancarelle improvvisate e la poca sicurezza che gli stessi residenti riscontrano tutti i giorni.
“Una situazione insostenibile – aggiunge Bottino – che non può più andare avanti e, segnale questo, di una città allo stato di abbandono. L’assenza di un Assessore alle Attività Produttive non permette di regolamentare ed intervenire su nulla, una vergogna”.
Gli operatori abusivi si posizionano in loco già dalle prime ore dell’alba per poi andare via nel tardo pomeriggio: “Adesso, con l’avvicinarsi della bella stagione, sarà anche peggio – puntualizza Dario Clienti – qui c’è bisogno della presenza costante delle forze preposte a questi controlli”. Una situazione che di giorno in giorno diventa ingestibile: “E’ come se mettessimo dei paraocchi facendo finta che tutto va bene – aggiunge Bottino – dopo alcuni anni eravamo riusciti a fare del mercato dell’usato e dell’artigianato una realtà regolamentata. Ma adesso la città non può più aspettare”.
Bagni chimici, servizi di controllo sulle merci in esposizione, operatori che si occupano della raccolta dei rifiuti differenziata, varchi d’ingresso controllati e suolo pubblico pagato. Queste sono le condizioni nel rispetto delle regole, “non possiamo convivere con mercati non autorizzati dove ognuno fa quello che gli pare senza che nessuno si accorga di nulla” conclude Clienti.