ROMA – “Da pochi minuti è passata al Senato la Legge quadro per lo sviluppo delle Isole minori, lacustri e lagunari, con zero voti contrari e un solo astenuto. Da 22 anni, l’Italia e le Isole del nostro Paese attendevano una normativa che avesse come obiettivi cardine la loro valorizzazione e il loro sviluppo”. A darne notizia il sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta Vincenzo Maurizio Santangelo che nella scorsa legislatura era stato tra i proponenti e primo firmatario del disegno di legge A.S.1650-Legge quadro sulle Isole minori, frutto della condivisione con i cittadini che hanno fornito soluzioni e proposte direttamente all’interno del sistema operativo Lex del Movimento 5 Stelle, oggi, ampiamente introdotti nel citato testo unico.
“Oggi, – continua Santangelo – la Legge quadro sulle Isole minori fa proprie anche le istanze, le proposte e le richieste dei sindaci che fanno parte dell’Assemblea generale dei sindaci delle Isole minori, lacustri e lagunari e che hanno contribuito a dare forza propulsiva al dibattito sul testo. Il sottosegretario ringrazia la senatrice e presidente della commissione Ambiente Vilma Moronese per l’ottimo lavoro svolto. “È stato un iter difficile e faticoso, – commenta Santangelo – ma pieno di soddisfazioni. Ritengo che questa legge quadro sia il frutto del lavoro che si è fatto da parte delle opposizioni e della maggioranza nella scorsa legislatura e ahimè non si è riusciti, allora, a farla approdare in Aula. Il Governo del cambiamento, dopo cinque o sei mesi, in questo è riuscito e credo che debba essere dato atto al Governo della buona volontà nell’esservi riusciti”.
Il sottosegretario conclude fornendo le cifre della Legge quadro: “Andiamo a stanziare 170 milioni in 6 anni per i primi interventi sia strutturali che per parte corrente, e poi 10 milioni di euro l’anno a partire dal 2025 che resteranno poi strutturalmente. Ma soprattutto, oltre al fatto che c’è uno stanziamento considerevole, maggiore di quanto sia mai stato fino adesso, soprattutto facciamo uno stanziamento a fronte di una programmazione pluriennale di investimenti, fissando obiettivi chiari nell’articolo 2 del testo. Adesso il testo passerà alla Camera e, quindi, in seguito, diverrà un faro per tutte le Isole minori d’Italia che costituiscono un inestimabile patrimonio naturalistico, paesaggistico, ambientale, culturale, e sono anche una grande risorsa turistica per il nostro Paese”.