PALERMO – “Ieri è stata una di quelle giornate simboliche che ogni vero tifoso del Palermo ricorderà per sempre”. A manifestare la gioia per quella che è diventata una vera e propria festa per la prima vittoria al Barbera, è un post condiviso dalla società rosanero sulla pagina ufficiale della Ssd Palermo:
“Oltre 16 mila persone sugli spalti significa altrettante storie di fede e appartenenza. Tra queste anche quella di Giovanni Romano, che ieri non c’era. Ma c’era”. Il riferimento è alla triste vicenda che ha spezzato la vita del giovane magistrato palermitano, Giovanni Romano: “Giovanni ci ha lasciato il 18 febbraio di quest’anno in un incidente in autostrada, mentre il Palermo era in piena lotta per la Serie A. Giovanni era un padre, un marito, un magistrato, un appassionato di calcio. Giovanni era un tifoso del Palermo, di quelli romantici, presenti nei momenti gloriosi e in quelli più bui. Ieri quindi sarebbe stato lì con noi a esultare e abbracciare i suoi amici dopo i gol, come sempre. Per questo proprio i suoi amici ieri lo hanno portato allo stadio, a modo loro: con una maglia speciale appoggiata sul “suo” seggiolino, con l’abbonamento che i ragazzi hanno comprato per lui e intestato al piccolo Lorenzo che non ha neanche due anni”.
“La targhetta con il nome – si legge – d’accordo con la società, porterà il nome di padre e figlio. E, su quella maglia, rimarrà per sempre il numero 40, come gli anni che Giovanni avrebbe compiuto oggi. Tanti auguri caro amico nostro, buon compleanno, ovunque tu sia. Questa prima vittoria nel nostro stadio la dedichiamo a te”, conclude il post.