PALERMO – Un passo in avanti, piccolo ma significativo. Si è tenuta oggi la conferenza di servizi per il nuovo centro sportivo del Palermo calcio che il club di Maurizio Zamparini vorrebbe costruire a Carini (in zona Zucco) investendo dodici milioni di euro su un’area oggi a verde di circa 12 ettari e mezzo. Un progetto fortemente voluto dalla società di viale del Fante e che Livesicilia ha deciso di sostenere perché rappresenterebbe una grande opportunità anche economica per tutto l’hinterland.
Il prossimo appuntamento è fra due settimane quando il comune di Carini, la Provincia, la Regione, la società di Zamparini e i vigili del fuoco si incontreranno nuovamente dopo che la conferenza dei servizi di oggi ha analizzato alcuni aspetti del progetto chiedendo apposite integrazioni. L’iter, però, non è di certo dei più semplici: si tratta di un’area molto vasta e la costruzione del centro sportivo avrà un impatto di un certo rilievo.
Caratteristiche che rendono necessari alcuni passaggi imposti dalle norme europee che non si limitano alla “semplice” valutazione d’impatto ambientale. Il terreno in questione, inoltre, presenterebbe alcuni vincoli sul verde storico e coltivazioni di pregio e le procedure (con i relativi tempi di attesa) in questo caso sono assai rigide. “La ditta ha presentato una prima proposta di progetto valutata dai soggetti presenti, durante la discussione sono sorte alcune osservazioni di carattere tecnico e ogni ente ha fornito le proprie osservazioni – spiegano dalla Regione – la ditta il 20 marzo apporterà le prime modifiche e andranno avanti le procedure ambientali, ovvero la Vas e la valutazione d’impatto per la vicinanza con la zona di protezione speciale”.
Dalla Regione, comunque, nessun diniego preventivo ma la disponibilità a valutare il progetto nei dettagli sin dalla prossima conferenza di servizi che potrebbe segnare un altro passo in avanti verso la “Milanello” rosanero che fa già sognare i tifosi.
