Università, abolita la tesi| per i corsi di laurea triennali - Live Sicilia

Università, abolita la tesi| per i corsi di laurea triennali

Per diventare dottore basterà una prova finale che consisterà, a scelta, o in un test scritto a risposte aperte o in un elaborato.

delibera del senato accademico
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Università di Palermo

PALERMO – Non più tesi di laurea e discussione pubblica per i corsi triennali all’Università di Palermo. Per diventare “dottore” basterà una prova finale che consisterà, a scelta, o in un test scritto a risposte aperte o in un elaborato lungo al massimo 30 cartelle (o in entrambe le cose, se così deciderà il Consiglio di corso di laurea) che sarà valutato da una commissione.

Lo ha deliberato il Senato accademico dell’ateneo, facendo scattare la riforma dalla sessione estiva del prossimo anno di studi (2013-2014). La prova si svolgerà almeno 30 giorni prima della data d’inizio della sessione di laurea, nell’ambito della quale ci sarà la sola proclamazione dei laureati. Anche gli studenti che hanno già fatto richiesta di assegnazione della tesi potranno, nei limiti imposti dalla delibera del Consiglio di corso di studio, esercitare l’opzione di partecipazione alla prova scritta o di assegnazione dell’elaborato breve.

La tesi con esame pubblico finale resta invece obbligatoria al termine delle lauree magistrali e di quelle a ciclo unico. “Con questa delibera – ha detto il prorettore vicario Vito Ferro – il Senato ha inteso ristabilire la differenza, prevista dalle norme vigenti, esistente tra la prova finale, cui corrisponde un’attribuzione da 3 a 6 crediti formativi, e la tesi di laurea magistrale che deve avere il requisito di originalità e che ha un’attribuzione in crediti che può raggiungere anche i 40 crediti formativi.

L’ateneo si doterà anche di un software anti-plagio per la verifica dell’originalità del testo della laurea magistrale”. Novità anche per il calcolo del voto finale, sia per le lauree triennali che magistrali. La votazione iniziale derivante dalla carriera dello studente sarà determinata calcolando la media ponderata dei voti conseguiti negli esami, attribuendo un diverso peso agli insegnamenti.

Su Facebook, tuttavia, il senatore accademico Fausto Melluso chiarisce il contenuto della delibera: “La tesi di laurea della triennale non è stata abolita, dato che non si può. Ne è solo stata ridotta la mole massima, è stata cambiata leggermente la procedura, ed è stato previsto che i corsi di studi possano decidere di sostituirla con un test scritto. I nostri laureati sono fra i più lenti d’Italia, ed una delle ragioni è senza dubbio il fatto che la produzione della tesi implica una mole di lavoro eccessiva. La stragrande maggioranza dei laureati, poi, si iscrive ad un corso magistrale ed avrà quindi l’occasione di cimentarsi con un lavoro più organico e originale”.


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