PARTINICO (PALERMO) – “La vita di ogni individuo ha un valore inestimabile, eppure oggi ci troviamo a piangere la morte di una persona perbene, un uomo di 46 anni, strappato via per futili motivi. Nessuna giustificazione può spiegare un atto così crudele, nessuna parola può colmare il vuoto lasciato dalla sua assenza”. Lo dice il sindaco di Partinico (Palermo), Pietro Rao, dopo la morte di un uomo picchiato in strada.
“No alla banalizzazione della violenza”
Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio dei carabinieri, l’uomo avrebbe tentato di difendere il figlio di 17 anni dall’aggressione di due giovani. “Ogni vita è unica, un intreccio di esperienze, sogni, speranze, relazioni. Non possiamo permettere che la violenza venga banalizzata o giustificata, anche quando la causa appare insignificante. Dietro ogni tragedia c’è una storia che merita rispetto, un dolore che non può essere dimenticato”, aggiunge il sindaco di Partinico.
“Rispettare ogni vita”
“Oggi più che mai, dobbiamo riflettere sul valore della vita, sulla necessità di promuovere il dialogo, il rispetto e la comprensione reciproca”, sottolinea Rao. E infine, dopo l’episodio costato la vita a Gioacchino Vaccaro: “Non possiamo più tollerare che la violenza diventi la risposta a ciò che non comprendiamo o non accettiamo. La vita di ogni persona deve essere protetta, rispettata e, soprattutto, celebrata”.
“Ho chiesto un incontro con il prefetto”
“Ho chiesto un incontro con il prefetto perché è necessaria una presa di posizione forte e un controllo straordinario del territorio. Morire in questo modo non è possibile. Si muore perché uno viene rimproverato? Siamo alla follia. È necessario far pesare la presenza dello Stato. Conoscevo il suocero e il cognato. Vaccaro era una persona per bene. Siamo preoccupati dobbiamo passare ai fatti. I cortei non servono più”.
Il sindaco di Trappeto: “Barbara uccisione”
“È con sgomento che ho appreso la terribile notizia della barbara uccisione a Partinico di Gioacchino Vaccaro, un padre di famiglia e un cittadino perbene la cui vita è stata spezzata nel modo più assurdo e brutale, cercando di difendere il giovane figlio”. Lo afferma il sindaco di Trappeto Santo Cosentino.
“Mai la violenza e l’aggressione fisica possono essere mezzi per risolvere le controversie e morire per i colpi ricevuti a causa di futili motivi è inaccettabile. Ora la giustizia farà il suo corso, ma intanto resta il drammatico rammarico per quanto accaduto – aggiunge – Alla famiglia e alla città di Partinico vanno la vicinanza e il cordoglio mio personale, dell’amministrazione comunale e della comunità di Trappeto, da sempre legata da stretti vincoli di amicizia e solidarietà con quella partinicese”.
Russo (Fdl): “Non possono esistere zone franche nelle quali esercitare violenza”
“Quanto accaduto a Partinico è raccapricciante e mi auguro che si possa arrivare presto a fare chiarezza sui comportamenti e le dinamiche che hanno portato alla morte di una persona. Non possono esistere zone franche del Paese nelle quali esercitare questa violenza assurda e inaccettabile”. Lo dice il senatore di Fratelli d’Italia Raoul Russo, componente della commissione Antimafia, in merito al pestaggio avvenuto a Partinico (Palermo) in seguito al quale un uomo ha perso la vita.
“Avvierò subito un confronto con il prefetto di Palermo e con le massime istituzioni che si occupano del mantenimento dell’ordine pubblico a Partinico per un maggiore controllo del territorio – prosegue Russo -. Sono vicino alla famiglia della vittima e a tutta la comunità di Partinico che è distante anni luce da questi comportamenti irrispettosi della vita umana e che merita di vivere in un ambiente sicuro e civile”.