"Comandante dei vigili senza diritto" | Indagato l'ex consulente del sindaco - Live Sicilia

“Comandante dei vigili senza diritto” | Indagato l’ex consulente del sindaco

La Procura lilibetana ha inviato l'avviso di conclusione delle indagini a Salvatore Adamo, che nel giugno dello scorso anno era stato nominato dal sindaco, Giulia Adamo (nella foto) esperto in materia di polizia urbana.

MARSALA (TRAPANI) – Usurpazione di funzione pubblica e peculato sono i reati ipotizzati nell’avviso conclusione indagini preliminari (atto che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio) che la Procura di Marsala ha notificato a Salvatore Adamo, 53 anni, sostituto commissario della polizia stradale, che il 7 giugno 2012 era stato nominato dal sindaco di Marsala Giulia Adamo esperto, a titolo gratuito, in materia di polizia urbana e sicurezza. Secondo l’accusa, Salvatore Adamo, anziché limitarsi a fornire pareri al primo cittadino, avrebbe usurpato le mansioni di comandante dei vigili urbani, prendendo “arbitrariamente” possesso dell’ufficio, alla cui porta cambiò anche serratura e chiavi, ed esercitando, di fatto, le funzioni di capo della polizia municipale.

Avrebbe, infatti, secondo l’accusa, indetto riunioni con il personale a contratto e con gli ispettori coordinatori della viabilità. Avrebbe, inoltre, impartito ordini e disposizioni su composizione delle pattuglie, talvolta sottoposte a ispezioni e controlli, predisposto turni di servizio, nominando coordinatori di servizi, e partecipato personalmente a operazioni, come l’apertura di un cancello che impediva l’accesso al mare ai bagnanti o il fermo di motocicli. Il reato di peculato viene, invece, ipotizzato in relazione all’utilizzo di auto e moto della polizia municipale. I fatti contestati sono relativi al periodo tra giugno e i primi di agosto 2012. L’indagine è stata coordinata direttamente dal capo della Procura di Marsala, Alberto Di Pisa. Su Adamo – nel 2007 eletto in Consiglio comunale con la lista Forza Italia, carica da cui si dimise per ricoprire quella di assessore ai Servizi – pende anche una condanna, ormai definitiva, per truffa allo Stato. (fonte ANSA).


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