Vaccini, arriva il parere della Fda: "Si va verso l'obbligatorietà" - Live Sicilia

Vaccini, arriva il parere della Fda: “Si va verso l’obbligatorietà”

Il professor Crisanti analizza la decisione dell'agenzia americana per la regolamentazione dei farmaci
LA DECISIONE
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ROMA – L’approvazione in via definitiva del vaccino Pfizer da parte dell’Fda, che prima aveva invece garantito un’autorizzazione d’emergenza, “apre le porte a provvedimenti di legge che possono indurre all’obbligo della vaccinazione”. Lo ha affermato a SkyTg24 Andrea Crisanti, docente di microbiologia dell’Università di Padova. “Sono vaccini estremamente sicuri – ha spiegato Crisanti – non c’è più questo alibi formale che veniva utilizzato. Dal punto di vista giuridico diventa un vaccino approvato, che apre le porte a provvedimenti di legge che possono indurre all’obbligo della vaccinazione”.

LA DECISIONE – Il vaccino, che ora potrà essere commercializzato col marchio Comirnaty, è il primo a
ricevere l’approvazione completa, dopo quella d’urgenza ottenuta l’11 dicembre 2020. “L’approvazione di questo vaccino da parte della Fda è una tappa fondamentale mentre continuiamo a combattere la pandemia”,
ha commentato il commissario ad interim della Food and Drug Administration Janet Woodcock. “Mentre milioni di persone hanno già ricevuto in sicurezza i vaccini contro il Covid-19, riconosciamo che per alcuni l’approvazione della Fda può ora instillare ulteriore fiducia per farsi vaccinare”, ha proseguito. La decisione di dare disco verde definitivo è basata su dati aggiornati di esperimenti clinici, compresi follow-up di più lunga durata, con la sicurezza e l’efficacia valutati in oltre 40 mila persone. Il vaccino Pfizer resta disponibile con l’uso di emergenza per i bambini dai 12 ai 15 anni.

IL PARERE – Secondo Crisanti l’approvazione formale toglierà anche alibi ai no vax. “Penso che sia un’approvazione che elimina tutta una serie di ambiguità, che erano nate: ho sentito tantissime volte persone che dicevano che non si vaccinavano perché questo vaccino era autorizzato in via emergenziale, e non tenevano conto appunto del fatto che dopo quattro miliardi di dosi somministrate in via emergenziale, ‘autorizzato’, di fatto, era un termine che si sarebbe rapidamente aggiornato con l’approvazione – ha sottolineato Crisanti -. Chi non si vaccinava, perché era un vaccino autorizzato in via emergenziale, non ha più quest’alibi: dal punto di vista della paura delle persone, questi sono vaccini che sono stati somministrati in quattro miliardi di dosi, ed hanno degli effetti collaterali minimi e reversibili”.


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