PALERMO – Antonina Balsamo, la vedova che viveva in auto con il suo cane, da due mesi, ha trovato finalmente un alloggio nei pressi di Terrasini. Dopo l’interessamento dell’attivista Tony Pellicane e l’appello lanciato via social dal deputato regionale Ismaele La Vardera, la 63enne è stata invitata ad alloggiare nella comunità per anziani ‘Villa D’Aumale’, della cooperativa sociale ‘Shalom’, coordinata da Tony Mancino. Disporrà di vitto e alloggio gratuitamente senza dover attingere alla pensione di reversibilità del marito defunto, di circa 600 euro, in attesa che il Comune di Palermo le trovi una sistemazione più stabile.
Lo sfratto e il calvario della donna che viveva in auto
La donna, dopo essere stata sfrattata di casa, non trovava lavoro. Viveva nella sua auto davanti al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo. A impedirle di trovare una sistemazione nei dormitori comunali, la presenza del suo cane, Molly, adottato dalla signora due anni fa, subito dopo la morte del marito. Un problema che la Shalom di Terrasini non si è posta, concedendo al cane dello spazio per vivere nel loro giardino.
Vedova viveva in auto, La Vardera: “Casi in cui non esiste colore politico”
“Non appena ho pubblicato la storia della signora Antonina sono stato subito sommerso da messaggi provenienti da tutta la Sicilia. La nostra terra dimostra di avere un grande cuore – commenta La Vardera -. La comunità di Terrasini dove ho accompagnato Antonina ha deciso di ospitarla, senza limite di tempo, dandole vitto e alloggio gratis, togliendo spazio di fatto ad un letto che normalmente farebbe pagare”.
“Attendiamo adesso che il Comune di Palermo e l’assessore Ferrandelli possano muoversi per una soluzione stabile. Siamo sicuri che accadrà – aggiunge La Vardera – la mia non è polemica, ma una sincera volontà di collaborare perché in casi come questi non esistono colori politici”.
Il Comune: “Abbiamo fatto la nostra parte”
“Il Comune di Palermo ha fatto la sua parte”. E’ quanto precisa l’assessorato alle Politiche sociali in merito alla vicenda, raccontata nelle ultime ore dagli organi di informazione, della signora costretta ad abitare all’interno della propria auto.
“La signora – è spiegato in una nota del Comune – è stata seguita dal Servizio sociale di comunità della V Circoscrizione e dal Punto snodo casa, Agenzia per l’inclusione, con contributo specifico per l’affitto, destinato a soggetti in particolari condizioni di fragilità. La misura, normalmente rinnovata, in questo caso non è stata nuovamente accettata dal locatore alla fine dello scorso settembre”.
“Si esprime soddisfazione – prosegue la nota del Comune di Palermo – per come la macchina della solidarietà si sia messa in moto, riuscendo a trovare una nuova abitazione per la signora in un comune limitrofo. Si tiene, infine, a precisare che obiettivo dell’assessorato è continuare nel percorso che porterà all’accoglienza dei soggetti fragili accompagnati dal proprio cane”.

