Si riaprono le porte dell’Oriente per l’agroalimentare siciliano. E’ partito oggi, da Palagonia, in provincia di Catania, un container di arance rosse con destinazione il Giappone.
Si tratta di venti tonnellate della varietà “Tarocco” dell’azienda agricola “Lady Rosa”, sistemate in oltre 2.600 cassette da 7 chilogrammi ciascuna, che giungeranno a Tokyo dopo 28 giorni di navigazione dal porto di Cagliari. L’esportazione è stata possibile grazie ai controlli fitosanitari dei tecnici dell’assessorato regionale all’Agricoltura.
“La tecnica usata per superare i controlli imposti dalla rigida normativa giapponese – spiega il dirigente generale del Dipartimento interventi strutturali dell’assessorato, Giuseppe Morale – è quella del ‘cold treatment’, il trattamento a freddo che distrugge la mosca della frutta, un insetto molto diffuso nel bacino del Mediterraneo, che non resiste, appunto, alle basse temperature”.
Proprio per questo motivo, per tutta la durata del viaggio, la temperatura del container sarà costante a 0 gradi centigradi. A coordinare le verifiche sul container in partenza l’Osservatorio per le malattie delle piante di Acireale, con il direttore Rosario D’Anna e l’ispettore Sebastiano Quattrocchi, oltre al loro collega il giapponese Shinya Kimura, alla presenza dell’amministratore delegato della azienda agricola Giovanni Blandini.
“E’ una grande occasione – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via – per i nostri produttori. Creare nuove opportunità di mercato al di fuori dei confini nazionali è ormai una dinamica necessaria. Grazie al certosino lavoro fatto dai tecnici dell’Osservatorio per le malattie delle piante, oggi, ai nostri imprenditori offriamo la possibilità di conquistare nuovi orizzonti di sviluppo che, sono certo, contribuiranno a fare affermare ancora di più il made in Sicily nel mondo”.
La tecnica del “cold treatment” è la stessa utilizzata, fin dal 2006, per le esportazioni di arance tarocco in Giappone. Un trattamento che ha consentito ai produttori siciliani di agrumi di inviare già una cinquantina di container nel paese del Sol levante.