Replicando alle dichiarazioni del sindaco di Palermo, Diego Cammarata, sulla Fiera del Mediterraneo, l’assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi, ha detto: “Il ruolo della Regione siciliana è quello di ente vigilante sulla Fiera del Mediterraneo. E fin dal mio arrivo all’assessorato alle Attività produttive, a inizio 2010, la massima attenzione è stata dedicata all’Ente Fiera”.
“Ricordo anche che, invece, – continua Venturi – i soci fondatori sono la Camera di commercio e il Comune di Palermo. Tante sono state le riunioni per affrontare la questione del personale della Fiera. Diversi i tavoli tecnici che ho convocato per mettere attorno a un tavolo tutti i soggetti principali, Comune di Palermo e sindaco Cammarata in testa, al fine di comprendere cosa fare per salvare la Fiera”.
E ancora, Venturi attacca: “Non è mio costume né mi interessa polemizzare a mezzo stampa con chicchessia, ma in questo caso sono costretto a precisare che il sindaco di Palermo non si è mai degnato di rispondere, tanto meno partecipare, alle riunioni. In un’occasione ha partecipato il vice sindaco, in un’altra l’assessore al Patrimonio. Nel terzo e ultimo incontro, infine, il Comune ha inviato un funzionario all’oscuro delle tematiche da affrontare e sprovvisto perfino dei documenti che l’amministrazione si era impegnata produrre. Se non altro, però, la notizia della gara deserta ha contribuito a destare il sindaco dal torpore in cui da mesi era caduto anche se il suo odierno interesse per la Fiera mi sembra strumentale, e il suo intervento mi sembra scorretto nei modi e molto più che tardivo nella sostanza. A Cammarata dico che oltre alle parole non c’è mai stato nulla di concreto. Il Comune si era detto disponibile a concedere una proroga della concessione, allungandone la scadenza, ma la delibera della giunta ancora non c’è. Se il sindaco vuole fare qualcosa di concreto, al di là delle sterili e strumentali polemiche, oltre alla proroga raccolga attorno a sé una serie di imprenditori seri e volenterosi – lui è il sindaco di Palermo e chi meglio di lui può coagulare attorno a sé il meglio delle realtà imprenditoriali della città – e faccia pervenire una proposta concreta per salvare la Fiera: sarei disponibile, ancora una volta e per l’ultima, a tentare il pur difficilissimo compito di salvare il patentino e mantenere, tutti insieme, l’impegno di mantenere in vita la Fiera del Mediterraneo”.