“La Regione Siciliana è disposta ad individuare e ad investire una somma considerevole, circa 25 milioni, per rimettere in sesto i due bacini galleggianti da 19 e 52 mila tonnellate esistenti ai cantieri navali di Palermo”. Lo ha detto questa mattina l’assessore all’Industria, Marco Venturi. “Siamo disponibili perché crediamo ad una idea di sviluppo e di crescita di un settore, quello della cantieristica navale pesante, – ha aggiunto – storicamente importante per la Sicilia. Tutto questo deve assolutamente passare, però, dal fatto che il piano industriale della Fincantieri preveda il mantenimento occupazionale e infrastrutturale per quanto riguarda lo stabilimento cantieristico del capoluogo siciliano”. Al tavolo odierno hanno partecipato il direttore generale del dipartimento Industria, Nicola Vernuccio, il direttore relazioni istituzionali di Fincantieri Marcello Sorrentino, Nino Salerno, presidente di Confindustria Palermo, le organizzazioni sindacali di categoria. Fincantieri si è detta disponibile a presentare, in tempi brevi, alla Regione uno studio sui costi necessari per ripristinare i due bacini galleggianti. Venturi ha inoltre chiesto chiarezza sul destino dell’area su cui ricade il cantiere navale palermitano.
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