Forse un po’ se lo aspettava. Quel ddl procedeva troppo a rilento. E troppi erano gli emendamenti del governo che “trasferivano” le prerogative dell’assessore nelle mani del presidente Lombardo. Quello che forse Marco Venturi non si aspettava era l’attacco diretto proveniente da uno dei capigruppo di quei partiti che, usando le sue stesse parole, pronunciate in Aula, “dicono di sostenere il governo”.
Giulia Adamo è andata dritta come un treno: “Bisogna essere coerenti. Come si fa a chiedere lo scioglimento delle Asi e poi partecipare al rinnovo di uno dei Cda, scegliendo come presidente il capo della propria segreteria tecnica?”. E l’assessore Venturi non ha nascosto l’amarezza. “Oggi è avvenuto un fatto grave. La maggioranza non ha tenuto. Abbiamo perso”. E rivela di aver chiamato immediatamente dopo la sospensione dell’Aula, il presidente Lombardo: “Ma non sono riuscito a parlargli”.
La spaccatura nella maggioranza, quindi, s’è rivelata nella forza dei numeri: “C’è un gruppo ampio che non vuole questa legge – ha ribadito Venturi – e non vuole delle riforme che consentirebbero molti risparmi. Adesso bisogna guardarsi negli occhi. Serve un confronto all’interno della maggioranza per capire chi davvero ha intenzione di sostenere questo ddl”.
Ma al di là del merito della legge, c’è la polemica sulla nomina del capo della particolare tecnica di Venturi, Alfonso Cicero, a presidente dell’Asi di Caltanissetta: “Si è trattato – ha spiegato Venturi – di un semplice passaggio tecnico. S’era chiusa la parentesi di un commissariamento che durava da ben cinque anni e s’è naturalmente aperta quella del nuovo Cda. E Cicero è stato fino a pochi giorni fa, commissario dell’Asi di Caltanissetta. È una persona che conosce benissimo la macchina. Se avessi scelto una persona estranea a quel contesto, mi avrebbero criticato per la nomina di un presidente inesperto”.
Dietro al ko della riforma delle Asi, però, potrebbe esserci la volontà delle forze di maggioranza di “accelerare” verso un governo politico. Venturi “aggira” l’argomento: “Quelli che si definiscono ‘politici’ dicono di volere una legge di questo tipo da oltre vent’anni”. Una legge che consentirebbe dei forti risparmi col taglio di “800 posti di sottogoverno” precisa Venturi. L’ideale, in un momento come questo in cui si parla tanto di tagli ai costi della politica: “Già, si parla. Perché – conclude Venturi – poi ci si metta di traverso di fronte a queste riforme bisognerebbe chiederlo a… un politico”.