PALERMO– Antonio Venturino, vice presidente vicario dell’Assemblea regionale siciliana, eletto nell’ottobre 2012 e fuoruscito dal Movimento nell’aprile 2013, da “uomo di sinistra” si dice “sorpreso di apprendere che il Nobel Dario Fo, che da sempre incarna valori e ideali di sinistra, salga sul palco di Palermo per la festa ‘Italia a 5 Stelle’ e presti la sua immagine e la sua figura legittimando, così, un movimento che del ‘fascismo digitale’, per semplificare, ha fatto la sua arma migliore per accrescere il consenso, mi lascia non poche perplessità”. “Immaginare Dario Fo accanto a chi ha tradito, a mio giudizio, gli ideali che ci avevano fatto credere nel riscatto della Sicilia, dispiace molto, anzi parecchio”, conclude Venturino, che con il giornalista Concetto Prestifilippo ha scritto un libro, “Misteri Buffi. Storia del primo grillino pentito”, in uscita entro l’autunno.
L'atto di accusa: "Fascismo digitale".
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo