Sicilia, la grande corsa per le nomine nella sanità: ancora impasse

La volata nella grande corsa per le nomine della sanità, è ancora impasse

Scontro interno a Fratelli d'Italia

PALERMO – Ancora bloccato il processo di completamento dei vertici delle aziende sanitarie in Sicilia. Il traguardo del 2 settembre si avvicina e sarà l’ultima chiamata per le nomine dei direttori sanitari e amministrativi, tuttavia le tessere del mosaico faticano ad andare ognuna al proprio posto. Sono scelte che spettano ai direttori generali delle aziende ma sulle quali la politica intende dire la sua.

Una sola cosa è certa: la regola non scritta secondo la quale i partiti che hanno indicato i manager restano, per consuetudine, fuori dalle scelte dei direttori amministrativi e sanitari della stessa azienda. In queste ore i nomi si rincorrono e il quadro è frammentario e in continua evoluzione. Un puzzle complicato da comporre e che nelle ultime ora ha visto nascere anche lo scontro tutto interno a uno dei pilastri della maggioranza: Fratelli d’Italia.

Lo scontro in Fratelli d’Italia

Secondo diverse fonti, infatti, l’ala catanese dei meloniani avrebbe spostato il baricentro delle richieste all’ombra del vulcano, lasciando indirettamente campo libero nelle nomine del Civico e del Villa Sofia a Palermo. Una posizione che, oltre ad infastidire gli altri alleati di centrodestra che coltivano aspettative nel Catanese, ha mandato su tutte le furie la frangia occidentale del partito.

Schifani: “Nomine entro lunedì”

Sulla vicenda ha detto la sua il governatore, Renato Schifani, strigliando ufficialmente i manager, ma con un messaggio indirizzato anche alla politica. Schifani ha invitato i direttori generali “a procedere al completamento della governance entro lunedì”, ricordando come le nomine siano loro “di loro esclusiva competenza”, nell’ambito delle prerogative assegnate loro dalla legge. Un messaggio, di fatto, rivolto anche alla sua stessa maggioranza, dove ieri si è levata soltanto la voce della Dc: “Basta ritardi, si faccia presto e si scelgano i migliori”, è stata la posizione dei centristi che comunque giocano la loro partita.

Intervenuto anche il capogruppo di Italia viva alla Camera, Davide Faraone: “La politica sta scrivendo una pessima pagina ponendo in essere interferenze sui direttori generali e un’indecente invasione di campo a danno dei cittadini e degli operatori sanitari”.

Catania

A Catania riflettori puntati sul’Asp guidata da Giuseppe Laganga Senzio, indicato a sua volta dalla Lega. Il direttore amministrativo dovrebbe finire in quota Mpa e si fa il nome di Sabrina Cillia, proveniente dall’Asp di Enna dove era stata nominata dal cognato di Raffaele Lombardo Francesco Iudica. Stessa strada, da Enna a Catania, dovrebbe percorrere anche l’attuale primario di Medicina interna dell’ospedale Umberto I, Mauro Sapienza, tra i papabili per la poltrona di direttore sanitario del Garibaldi che è guidato da Giuseppe Giammanco (Forza Italia).

Palermo

A Palermo le uniche nomine portate a termine sono quelle del direttore amministrativo e del direttore sanitario del Policlinico Paolo Giaccone. La dg Maria Grazia Furnari ha già scelto di confermare Sergio Consagra per la prima carica e di nominare Alberto Firenze per la seconda. Uno dei nodi principali riguarda il Civico, alla cui guida c’è Walter Messina (FdI): qui il direttore sanitario è Gaetano Buccheri, che è sponsorizzato da una corrente di Forza Italia ma che deve superare i dubbi dello stesso Schifani. L’altro nome in corsa è quello di Domenico Cipolla, primario al pronto soccorso dell’Ospedale dei Bambini. Al Villa-Sofia Cervello decide il dg Roberto Colletti, caro alla Dc: potrebbe riconfermare come direttore sanitario Aroldo Gabriele Rizzo.

A Messina quadro completo

Il dg dell’Asp di Messina, Giuseppe Cuccì, in quota FdI, ha scelto Giuseppe Trimarchi per la direzione sanitaria e Giancarlo Niutta per quella amministrativa. Al Policlinico Giorgio Giulio Santonocito (Lega) ha confermato da tempo Elvira Amata, soltanto omonima dell’assessora al Turismo, e Giuseppe Murolo nei ruoli di direttrice amministrativa e direttore sanitario. Maurizio Lanza, manager del Piemonte-Bonino Pulejo vicino a Forza Italia, ha confermato la direttrice amministrativa Felicita Crupi. Per l’ambito sanitario il nome scelto è quello di Giacomo Nicocia. Al Papardo la scelta della manager Catena Di Blasi (area Mpa) è caduta su Vincenzo Manzi per la sfera amministrativa e Paolo Cardia per quella sanitaria.

Giochi fatti a Ragusa, Caltanissetta attende

Giochi fatti anche a Ragusa, dove il direttore Generale Giuseppe Drago, vicino a FdI, ha ufficializzato la nomina di Sara Lanza per il ruolo di direttrice sanitaria e Massimo Cicero per l’area amministrativa. Su Caltanissetta la scelta spetta al dg Salvatore Lucio Ficarra (FdI). Qui il ruolo di direttore sanitario è affidato in proroga a Luciano Andrea Fiorella, mentre la poltrona del direttore amministrativo è vuota: voci di corridoio fanno il nome di Maria Sigona.

Siracusa, Trapani ed Enna

A Siracusa il potere di nomina è nelle mani del manager Alessandro Caltagirone, vicino a Forza Italia. Il direttore amministrativo c’è già ed è Salvatore Lombardo: il suo contratto scade nell’agosto del 2025. Bisognerà completare la casella del direttore sanitario. Su Trapani deciderà il dg Ferdinando Croce, espressione di Fratelli d’Italia. Per il ruolo di direttore amministrativo il nome che filtra è quello di Danilo Palazzolo, già inserito nei quadri dell’Azienda sanitaria. Corsa aperta per l’incarico di direttore sanitario. A Enna, dove il dg è Mario Carmelo Zappia (Dc), resterà l’attuale direttore sanitario Emanuele Cassarà, che ha un contratto in scadenza nel 2025.

Situazione calda ad Agrigento

Anche su Agrigento la tensione è altissima. Basti pensare che circa una settimana fa il manager Giuseppe Capodieci (Forza Italia) ha sentito la necessità di smentire con un comunicato le indiscrezioni giornalistiche sul direttore amministrativo e sul direttore sanitario: Alessandro Pucci (direttore di Contabilità e finanza all’Ismett) ed Ennio Ciotta (Attuale primario facente funzioni di Cardiologia all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca) i nomi circolati sulla stampa locale.

Il dg ha detto di essere impegnato “in un’attenta valutazione dei curriculum dei possibili candidati”. Capodieci ha assicurato che al termine di questa operazione, “condotta in piena autonomia”, definirà le nomine “nel categorico rispetto dei tempi fissati dall’assessorato”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI