CATANIA – I residenti di via Furnari non si arrendono. Nonostante il genio civile del Comune di Catania abbia ribadito l’inagibilità dello stabile gli inquilini continuano a difendere a muso duro la loro casa. Hanno iniziato una battaglia legale dando mandato del caso a due legali, ora hanno voluto nominare un perito di parte per avere il parere di un esperto sulle condizioni strutturali dell’immobile.
Ieri l’architetto Rosario Laudani ha ispezionato il palazzo ed ha effettuato un sopralluogo. Dai solai, ai muri portanti ai pilastri. “Ho avuto modo di accertare e di visionare le strutture – ha dichiarato ai microfoni di Rei Tv – e posso dire che allo stato attuale non vi è situazione di pericolo. Mi sto riservando di presentare una mia relazione. Non ho trovato inclinature, per quanto riguarda le pilastrature e le travature. Dunque a mio avviso non vi è allo stato attuale alcun pericolo per chi vi abita. Oltretutto non vi sono lesioni neppure nei solai”.
Per il perito nominato dagli avvocati Pulvirenti e Maravigna, che assistono le 15 famiglie di via Furnari, sono “necessari degli interventi di messa in sicurezza del palazzo”. A questo punto Laudani redigerà una relazione che da quanto dichiarato è nettamente in contrasto con quella del Genio Civile. Sembra profilarsi dunque un nuovo contraddittorio che potrebbe portare a chiedere al Tar, Tribunale Amministrativo Regionale, di nominare un consulente CTU, Commissario Tecnico d’Ufficio, che faccia definitivamente chiarezza sull’agibilità del palazzo.
“Rischiamo – dichiara ancora l’architetto ai microfoni di Rei Tv – di andare appunto in un contraddittorio. Poi vorrei anche capire conclude – allo stato attuale, cosa è avvenuto durante gli sbancamenti che sono avvenuti per l’edificio limitrofo”.