30 Gennaio 2023, 18:43
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Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge ‘golden power’. Il testo, volto a rispondere alla emergenza determinata dalle sanzioni economiche successive allo scoppio della guerra russo-ucraina che, tra i diversi effetti, hanno rischiato di determinare il blocco della produzione di uno stabilimento del petrolchimico di Priolo, in Sicilia, è stato definitivamente approvato a Montecitorio con 133 voti a favore, otto contrari e 98 astenuti. Contro han votato i deputati di Avs, mentre si sono astenuti quelli di Pd e M5S.
Il testo approvato prevede che le imprese operanti nel settore della raffinazione di idrocarburi, che gestiscono attività di rilevanza strategica per l’interesse nazionale, debbano garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e la continuità produttiva.
Fino al 31 dicembre 2023, qualora le medesime imprese manifestino rischi di continuità produttiva, sono tenute a darne tempestiva comunicazione al ministero delle Imprese e del made in Italy, ai fini dell’attivazione delle misure di sostegno e tutela previste dalla legge.
Nel caso in cui il rischio per la continuità produttiva sia imminente, l’impresa interessata può chiedere di essere ammessa alla procedura di amministrazione temporanea per un periodo massimo di 12 mesi, prorogabile una sola volta fino a ulteriori 12 mesi.
L’amministrazione temporanea prevede la sostituzione degli organi di amministrazione e controllo e la nomina di un commissario che subentra nella gestione, per la quale può avvalersi anche di società a controllo o a partecipazione pubblica operanti nei medesimi settori. In caso di grave ed imminente pericolo di pregiudizio all’interesse nazionale alla sicurezza nell’approvvigionamento energetico, l’amministrazione temporanea può essere disposta indipendentemente dall’istanza di parte. Il decreto introduce poi la possibilità di attivare interventi di sostegno alle imprese destinatarie di misure inerenti all’esercizio dei poteri speciali riconosciuti al Governo dal decreto legge n. 21 del 2012 (“golden power”).
Tali interventi riguardano la possibilità per il ministero delle Imprese e del made in Italy, su istanza dell’impresa, di valutare l’accesso prioritario della stessa al Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa, oltre che di valutare la sussistenza dei presupposti per l’accesso prioritario agli interventi erogati dal Patrimonio Rilancio gestito da Cassa Depositi e Prestiti. La norma consente inoltre all’impresa di richiedere l’accesso prioritario agli strumenti dei contratti di sviluppo e degli accordi per l’innovazione.
L’AGCOM, sentito il parere del MIMIT, individua gli standard tecnici che devono avere i cavi in fibra ottica: gli aggiudicatari dei bandi per la realizzazione dell’infrastruttura di rete dovranno attenersi agli standard tecnici sopra richiamati in modo da assicurare adeguati livelli qualitativi e prestazioni di connettività elevate. Si prevede, infine, che i nuovi standard tecnici si applichino ai prossimi bandi
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30 Gennaio 2023, 18:43