"Via subito la Monterosso" | Mozione del M5S - Live Sicilia

“Via subito la Monterosso” | Mozione del M5S

Patrizia Monterosso

“La sentenza della corte dei Conti – afferma dicono i grillini – è il sigillo sull'inopportunità etica di tenere sul gradino più alto dell'ammnistrazione una persona, il cui comportamento sulla questione extrabudget è stato pesantemente giudicato dai magistrati contabili". Intervengono anche i deputati nazionali.

Grillini all'attacco
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PALERMO– Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle torna a puntare il dito contro il vertice dell’amministrazione regionale e questa volta lo fa con tanto di atto parlamentare: una mozione che mira ad impegnare l’esecutivo Crocetta “a rimuovere dall’incarico il segretario generale della Regione, condannata dalla Corte dei Conti, seppur in primo grado, per danno erariale, in seguito ad integrazioni finanziarie illegittime agli enti di formazione professionale”. Lo annuncia un comunicato.

“Ma non c’è solo la questione degli extra-budget immotivati ad animare l’azione dei deputati Cinquestelle dell’Ars. I parlamentari del Movimento fanno leva su un’altra indagine avviata in precedenza dalla Corte dei conti sulle nomine dei dirigenti esterni alla Regione, fatte senza prima aver verificato se tali posti potessero essere occupati dal personale interno alla stessa amministrazione. Un fatto che ha portato per la prima volta nella storia della Regione siciliana ad affidare la più alta carica amministrativa regionale ad un esterno”.

“La sentenza della corte dei Conti – afferma il deputato Giorgio Ciaccio – è il sigillo sull’inopportunità etica di tenere sul gradino più alto dell’ammnistrazione una persona, il cui comportamento sulla questione extrabudget è stato pesantemente giudicato dai magistrati contabili, fino ad arrivare ad definirlo ‘espressione di intollerabile leggerezza e negligenza funzionale in tutte le fasi del procedimento di integrazione'”.

“La mozione – prosegue Ciaccio – è un atto dovuto nei confronti dei siciliani. Se il presidente finora ha fatto orecchie da mercante ai nostri appelli, vedremo se continuerà a farlo di fronte ad un atto parlamentare”. “Altro che rivoluzionario – afferma la deputata Angela Foti – Crocetta si rivela sempre più ‘conservatore’. Come nei precedenti esecutivi, al fianco degli illustri predecessori del governatore, Cuffaro e Lombardo, la Monterosso continua a ricoprire il ruolo più importante senza essere entrata per concorso, senza che si sia rilevato quali altri dirigenti interni avessero le qualifiche. Quanto ai meriti acquisiti sul campo, la recente condanna la dice lunga su quanto la insostituibile/intoccabile professionista abbia servito la Regione. Non ci sono più i presupposti per difendere questa forzatura, che ci costa circa 300 mila euro l’anno. Il cambiamento non può prescindere dalla pulizia che il presidente finora non ha voluto o potuto fare”.

I deputati nazionali
I deputati palermitani del gruppo parlamentare M5S alla Camera (Nuti, Di Benedetto, Di Vita, Lupo e Mannino) rilanciano la richiesta avanzata con una mozione dai deputati all’Ars. “Nel nostro codice etico basta una condanna in primo grado”, dicono rilanciando la richiesta di rimozione del segretario generale della Regione, Patrizia Monterosso. “Ricordiamo a Crocetta – dicono i deputati – che noi, in caso di una condanna in primo grado, ci dimettiamo, come scritto nel codice di comportamento, sottoscritto da tutti i candidati al Parlamento nazionale. Forse il presidente non ricorda che la Costituzione prevede che i pubblici impiegati debbano adempiere alle proprie funzioni con onore e disciplina, ad esclusivo servizio della nazione e che i pubblici uffici devono essere organizzati per assicurare buon andamento e imparzialità dell’amministrazione”. “Questi concetti – proseguono – sono già stati violati dal pubblico impiegato Monterosso. Sarebbe opportuno che Crocetta facesse riferimento alla Costituzione, piuttosto che continuare a riporre fiducia in chi ha creato un danno economico di 1,3 milioni di euro”.


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