PALERMO – Una media di 160 multe al giorno. I 4 nuovi autovelox di viale Regione siciliana, piazzati dal Comune nella speranza di far diminuire gli incidenti in una delle strade più pericolose d’Italia, hanno mietuto le prime “vittime”: secondo i dati della Polizia municipale, in 10 giorni (dal 15 al 25 giugno) sono state ben 1.600 le rilevazioni per chi ha sforato i limiti di velocità. Una media però inferiore a quella del 2012, data di esordio, prova che i palermitani hanno capito di dovere andare più piano.
E’ ancora presto per sapere di quanto i limiti sono stati sforati e, di conseguenza, quanti saranno i punti decurtati dalle patenti, ma il numero è di certo impressionante. Attivati a metà mese, le quattro nuove postazioni si aggiungono alle due inaugurate nel 2012: i nuovi dispositivi sono stati installati nella carreggiata in direzione Catania al civico 4294, duecento metri prima di via UR/15 (nord ovest, carreggiata centrale), e all’altezza dello svincolo Ernesto Basile (sud est, carreggiata centrale), mentre nella carreggiata in direzione Trapani all’altezza di via La Loggia (nord ovest, carreggiata centrale) ed all’altezza di via Principe di Paternò (nord est, carreggiata centrale).
Entro l’anno dovrebbero aggiungersene altri due, per un totale di otto. Ma i caschi bianchi respingono l’idea che l’installazione serva a fare cassa: “L’utilità dell’autovelox è un dato inconfutabile – ha detto lo scorso maggio il vicecomandante Luigi Galatioto – con le prime colonnine installate nella metà del 2012, abbiamo infranto il record di viale Regione Siciliana di strada più incidentata d’Italia. I dati parlano chiaro, si è ridotto del 30% il tasso di mortalità per incidenti causati dalla velocità ed è diminuito anche il numero di feriti e di persone in pericolo di vita. Con buona pace di chi ritiene che l’installazione delle colonnine sia soltanto una operazione di cassa”.