L’associazione Meter di don Fortunato di Noto ha individuato e quindi segnalato alla polizia postale di Catania “uno dei social network più famosi al mondo” appartenente alla comunità virtuale “Toscano12”, con 381 iscritti, contenente 283 fotografie e 18 video pedopornografici con protagonisti “neonati e bambini di pochi mesi, legati e imbavagliati, ed adulti che si fanno riprendere in viso”.
Le Forze dell’ordine hanno dunque provveduto a raccogliere i dati del sito, registrato su un server “contattato anche da utenti italiani”. Il sacerdote ha anche denunciato “l’incredibile mancanza di coordinamento nella lotta alla pedofilia da parte dei Paesi europei come Usa e Russia. La polizia francese e quella spagnola – ha detto don Di Noto – hanno rifiutato le nostre denunce con sospetti pedofili dei loro Paesi, sostenendo che la segnalazione va fatta in Italia”.
“È assurdo – ha concluso il fondatore di Meter – mentre noi perdiamo tempo nella burocrazia e nella compartimentalizzazione, i pedofili continuano ad affinare le loro armi e sono sempre più un fenomeno globale”.