PALERMO – Lui è un tamil che a Palermo si è costruito una posizione. Lei, la sua sua ex compagna, vittima di minacce, molestie e aggressioni. Così sostiene l’accusa che ha chiuso le indagini e si appresta a chiedere il rinvio a giudizio dell’indagato.
Gennaio 2015-luglio 2016: sarebbero stati mesi d’inferno per una ventisettenne palermitana. L’uomo, che di anni ne ha 29 ed è titolare di alcuni esercizi commerciali, non si era rassegnato alla fine della relazione. E così aveva iniziato a pedinare l’ex compagna e a postare messaggi intimidatori nella sua bacheca Facebook. Anche il nuovo fidanzato della ragazza era diventato un bersaglio.
Una volta gli inviò un selfie che lo ritraeva con una pistola in pugno. La misura fu colma quando fra i componenti della comunità tamil cominciarono a circolare video e fotografie dei rapporti sessuali fra l’indagato e l’ex compagna, che si è ritrovata isolata. Lui era pronto a tutto: “Se un giorno mi manderai dentro – le avrebbe detto – tutta la comunità parlerà male di te perché sono andato dentro per te e quando ritornerò te ne farà passare il oppio… io non ti lascerò mai in pace”.
Adesso l’uomo rischia il processo su richiesta del pubblico ministero Daniele Sansone, nel frattempo la donna, assistita dagli avvocati Mauro Torti, Valentina Castellucci e Corrado Nicolaci, ha preferito lasciare Palermo.