E’ una Sabrina Figuccia in versione “giornalista d’assalto” quella che è apparsa su tutte le tv locali e nazionali, mentre si trovava a Pozzallo, lo scorso fine settimana. La “pasionaria” del consiglio comunale palermitano era accorsa – insieme al fratello Vincenzo, deputato regionale – nella città in provincia di Ragusa, a dare il benvenuto al neo ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Con il suo canale web “Dillo a Figuccia”, Sabry – come si fa chiamare sui social – ha letteralmente dismesso i panni del “politico” per un pomeriggio, indossando quelli della cronista. Armata di microfono , la consigliera ha ricordato il motivo della sua presenza nei pressi dell’Hotspot: sia lei che altri consiglieri stanno infatti conducendo una battaglia affinché non arrivi un nuovo centro d’accoglienza per migranti nella periferia della città di Palermo.
Da canto suo, Salvini ha esordito elencando alcune problematiche della Sicilia, dalla scarsa valorizzazione dei prodotti agricoli alla mafia, ma ha chiosato: “Ora siamo al governo per risolvere tutte queste cose”.
La Figuccia ha allora chiesto a Salvini di dire la sua “sulla tratta dei grani che arrivano in Sicilia, senza gli opportuni controlli”. Rispondendo al microfono della consigliera, il ministro ha affermato di essere da sempre contrario a questo tipo di importazioni: “Noi come Lega siamo stati fra i pochi che hanno votato contro (al Parlamento Europeo, ndr). Ci siamo opposti al grano duro che arriva dal Canada, all’olio tunisino, alle arance marocchine, alla carne che rischia di arrivare dal Brasile, al pesce che viene dall’altra parte del Mediterraneo e al latte in polvere”.
La consigliera di opposizione è poi tornata alla carica, rivolgendosi al ministro con tono estremamente colloquiale: “Come sai, a Palermo in questi giorni si sta parlando della realizzazione di un hotspot. Tu che posizione avrai e come, sono sicura, ci supporterai?”.
Salvini ha, ancora una volta, preso la palla al balzo dalle parole dell’intervistatrice: “Gente che entra ed esce dai quartieri popolari e ne combina di tutti i colori, questi non fanno parte del mio programma di governo. Tutte le nostre soluzioni saranno concordate con gli amministratori”.
Singolare, ma non casuale, il siparietto tra la Figuccia e Salvini rappresenta per molti la conferma di un nuovo feeling politico: dopo essere stati per anni fra le file di Forza Italia, i due fratelli si erano avvicinati all’Udc, durante le ultime elezioni regionali. Oggi, Sabrina e Vincenzo sarebbero in transito proprio verso il Carroccio.