Riassunto delle puntate precedenti: Se il Palermo che ha perso malamente il derby, ha avuto il coraggio di chiedere perdono ai suoi tifosi e nonostante tutto è stato imbavagliato (leggasi silenzio stampa) e spedito in ritiro….quello che ha perso con il Chievo ….diciamo che può pure stare in silenzio per due mesi, non ha niente da farsi perdonare perché sarebbe illogico spiegare come si può giocare a calcio in questa maniera e …meriterebbe il confino sull’isola di Alcatraz per un intero campionato!!!!
Dalla sagra degli orrori, non si è salvato proprio nessuno e quello che si è visto in campo è stato così squallido che ci vuole coraggio pure a raccontarlo, a riassumerlo, a ricordarlo.
Dinanzi ad un modesto Chievo, si è esibita una squadra svogliata, superficiale, sciatta, insipida, svuotata….non credo che ci siano aggettivi qualificativi che possano essere accostati in maniera significativa, ma per dovere di cronaca ci debbo pur provare, anche se non posso allungare l’elenco dispregiativo all’infinito…
Monumenti alla limpida classe del tocco di palla (…..esageriamo che tanto è bello vederli annacare quando rifilano 5 gol ad un derilitto Lecce di turno), hanno annaspato per oltre 90 minuti, randellando la palla stile “palla fatù”….di originaria virtù!!!
Individuare il peggiore in campo è impossibile perché è imbarazzante pensare che, sotto quelle maglie, c’abbiano giocato dei professionisti della pedata che ad ogni rimbalzo “sbuffavano a perdere” ed ad ogni contrasto “cafuddavano a muzzo”.
Se dinanzi a loro, anzicchè il Chievo ci fosse stata una squadra con ben altre ambizioni o mezzi, di sicuro staremmo qui a narrare di una sconfitta per…. chissà quanto a zero!!!!
Nonostante in settimana i proclami fossero stati di conquiste e vittorie a raffica, il risultato è stato quello di far rimpiangere il tempo perduto ad osservare questi 90 minuti di “anticalcio”.
Come spiegare tutto ciò? Non credo che sia umanamente possibile, perché quando un crollo coinvolge ben 14 giocatori contemporaneamente (aggiungiamoci anche Ballantine, che ogni tanto “s’annorba” con quel kaiser di occhiali scuri”), c’è solo da “santiare”. Cosa che i tifosi avranno fatto abbondantemente….singolarmente o in gruppo.
Aldilà del calcio parlato, di cui qualcuno sta riempiendo le pagine dei giornali, diciamo che quanto visto a Verona è veramente un “malaffare” e poco conta chi “sparte” biglietti, ….pizzini…. o ordini.
La cronaca nera di un risultato negativo, diventa ancora più nera se condita da simili atteggiamenti da parte di giocatori che non vorremmo disincantati davanti all’impossibilità di raggiungere risultati sportivi, forse poco ambiziosi per il Presidentissimo Zamparini, ma onorevolissimi per quelle centinaia di tifosi che a domeniche alterne si sobbarcano migliaia di chilometri per dimostrare a loro stessi ed ad una città intera, che quella maglia, quei colori, sono da onorare anche quando non se ne ha proprio voglia, non foss’altro per l’ingaggio che s’incassa senza remora alcuna.
Da …Chievo è tutto a voi…la linea!
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo