Violenza all'Ucciardone, | detenuto picchia poliziotto - Live Sicilia

Violenza all’Ucciardone, | detenuto picchia poliziotto

La vittima è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso. I sindacati: "C'è poca vigilanza in seguito ad un organico carente. Su 523 unità previsti dalle piante organiche ministeriali, solo 350 sono gli effettivi".

PALERMO- Violenza all’interno del carcere Ucciardone di Palermo. A pagarne le spese, un assistente capo di 44 anni della polizia penitenziaria, G.G. L’uomo è stato aggredito da un detenuto del carcere, così come raccontano i sindacalisti Gioacchino Veneziano (Uilpa) e Francesco D’Antoni (Ugl). L’aggressione è avvenuta ieri nel pomeriggio, intorno alle 16.30. Nel dettaglio, l’agente sarebbe stato colpito ripetutamente alla tempia da un detenuto lavorante. Sarebbe finito nel mirino del suo aggressore che impugnava un oggetto acuminato. Ferito, è quindi stato trasportato al pronto soccorso.

“E’ necessario che si lavori su molti fattori – dicono i sindacati – tra cui quello che riguarda l’adeguamento degli organici di polizia”. Uno degli aspetti su cui i sindacalisti hanno sempre puntato il dito contro, infatti, è la carenza di personale, argomento sollevato più volte anche dopo i numerosi suicidi che si sono verificati dietro le sbarre dall’inizio dell’anno: “Su 523 unità previsti dalle piante organiche ministeriali – precisano – solo 350 sono gli effettivi, e se togliamo una media giornaliera di 50 assenti, significa che i numeri scendono ad appena 300 unità, di cui appena 150 uomini nell’arco delle 24 ore si occupano di vigilare sulla sicurezza della struttura che oggi contiene 550 detenuti”.


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