CATANIA. “Uomini e donne insieme: la violenza non ha genere”. La campagna di sensibilizzazione fa tappa nella città etnea. L’aula consiliare ha ospitato la manifestazione lanciata dal Soroptimist International di Catania e da NoiNo.org, con il patrocinio del Comune e dell’Università agli studi di Catania. Un momento di riflessione finalizzato a chiarire che la violenza sulle donne è in primo luogo un problema per chi la commette: gli uomini. Per questo, su esempio della campagna nazionale, sono stati coinvolti testimonial d’eccezione: il Magnifico Rettore Giacomo Pignataro, il regista Ezio Donato, il giornalista Salvo La Rosa, il musicista Luca Madonia, gli attori Mario Opinato e Pippo Pattavina, Antonio Perdichizzi, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria e il sindaco Enzo Bianco.
Il primo cittadino intervenendo in aula ha rivendicato la creazione del codice di autodisciplina contro le pubblicità lesive della dignità delle donne, un primo passo per debellare gli stereotipi che alimentano la cultura machista su cui poggia le fondamenta ogni forma di violenza di genere (sia psicologica che fisica). Inoltre, Bianco ha assicurato che dal prossimo anno partiranno delle campagne di sensibilizzazione nelle scuole catanesi indirizzate “agli uomini di domani” e che il Comune è pronto a costituirsi parte civile nei processi che riguardano atti di violenza nei confronti delle donne.
La prima forma d’impegno riguarda la sensibilizzazione dell’universo maschile. E’ in questo contesto che nasce la campagna di comunicazione sociale e informazione “Noino.org”, realizzata dalle agenzie Cominicattiva e Studio Talpa, promossa e finanziata dalla fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Un network di uomini che si assumono pubblicamente la responsabilità di dire “No” alla violenza. “L’obiettivo della campagna- spiega la referente del progetto, Elisa Coco- è di stanare gli uomini che fino a poco tempo fa non si sentivano coinvolti attivamente sul tema della violenza sulle donne”.
Un “gap” da colmare alla luce del fatto che si tratta “degli attori principali delle diverse forme di violenza sulle donne”. Adesso gli uomini sono chiamati non soltanto a impegnarsi in prima persona per contrastare il fenomeno, ma a farsi portavoce con amici e colleghi. Una forma di assunzione di responsabilità che tiene conto delle molteplici forme di mortificazione delle donne. “Si parla spesso di femminicidio ma ciò che rischia di rimanere nell’ombra sono le forme di violenza psicologica che precedono i delitti: ricatti, isolamento, distruzione delle relazioni”, continua Coco.
Un appello raccolto dai testimonial catanesi. Tra i volti noti che hanno deciso di metterci la faccia c’è il giornalista Salvo La Rosa, il conduttore di “Insieme” rivolge il suo appello: “Tutti noi abbiamo una mamma, una moglie, una compagna o un’amica: il rispetto nei confronti dell’altro e il contrasto a ogni forma di violenza deve essere totale”. “Il programma che conduco- prosegue La Rosa- porta avanti da un paio d’anni una campagna di sensibilizzazione, insieme ai centri antiviolenza, anche mandando in onda quasi quotidianamente i numeri telefonici del centro Thamaia e ospitando esperte del fenomeno ed esponenti delle associazioni per sensibilizzare le donne e dire loro che non bisogna avere paura di denunciare”.
