Violenza negli ospedali, Cisl FP: "Fenomeno endemico" - Live Sicilia

Violenza negli ospedali, Cisl FP: “Fenomeno sempre più endemico”

La nota del sindacato della Funzione pubblica

CATANIA – Negli ospedali siciliani continua il clima di intimidazione e di vera e propria violenza nei confronti dei professionisti della sanità: è la denuncia di Cisl FP Catania, che dopo gli ultimi casi di aggressioni avvenuti negli ospedali catanesi chiede di continuare a tenere alta l’attenzione sul fenomeno.

“Il personale sanitario è sempre più esposto alla rabbia dell’utenza – dice in un comunicato Danilo Sottile, segretario generale Cisl FP Catania – il pessimo segnale è che la violenza sta iniziando a tracimare anche nelle Unità Operative”.

Le aggressioni negli ospedali

“Nelle ultime settimane – dice Sottile – ci sono state due gravi aggressioni a due dottoresse negli ospedali Garibaldi Centro e Cannizzaro. Anche se con dinamiche diverse, entrambi i casi raccontano di una eccessiva esposizione sia dei medici che degli infermieri, degli Oss e di tutto il personale sanitario alla rabbia dell’utenza e dei parenti dei pazienti”.

“Di fatto – prosegue Sottile nella nota – i lavoratori della sanità sono in prima linea e oltre a fare il proprio lavoro, spesso in condizioni difficili e con spirito di abnegazione, sono costretti a dover fare fronte a un clima di sempre maggiore sfiducia e rabbia nei confronti delle istituzioni sanitarie”.

L’attenzione sul fenomeno

“Questo clima – continua Sottile – si traduce in aggressioni fisiche che, come denunciato di recente anche dal presidente dell’Ordine dei medici Alfio Saggio, rischiano di condizionare il modo di lavorare di tutti i professionisti della sanità, a causa della paura con cui ogni mattina affrontano la propria giornata di lavoro. Per questo è necessario tenere alta l’attenzione sul fenomeno e, ovviamente, manifestare la propria solidarietà ai medici, gli infermieri e gli Oss che hanno dovuto affrontare la violenza in reparto”.

“Abbiamo sottolineato tante volte – prosegue ancora Sottile – i problemi che a nostro parere sono da risolvere per mettere fine alla piaga della violenza negli ospedali. Abbiamo parlato del bisogno di aumentare gli organici in modo da permettere un miglioramento delle prestazioni del servizio sanitario, che al momento sono condizionate proprio dal fatto che medici, infermieri, Oss e tutti i lavoratori della sanità hanno carichi di lavoro eccessivi in cui non riescono a soddisfare in modo tempestivo tutte le richieste dell’utenza. Abbiamo parlato di ricorso eccessivo agli ospedali e anche di aumentare la presenza delle forze dell’ordine nei punti più sensibili dell’assistenza ospedaliera. Se non si metterà mano al problema il più presto possibile la rabbia dell’utenza potrà solo peggiorare, scaricandosi su professionisti la cui unica colpa è quella di fare il proprio lavoro in condizioni non ottimali e di non avere nessuna protezione”.

“Invitiamo dunque tutti i soggetti interessati – conclude Sottile – dall’assessorato alla Sanità alle Asp alle singole Aziende, a prendere tutte le misure necessarie affinché si possa mitigare il più possibile la violenza negli ospedali, un fenomeno sempre più endemico e che vede i lavoratori sempre più indifesi”.


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