PALERMO – La violenza sarebbe stata commessa dieci anni anni fa. Lui, un istruttore di equitazione allora ventottenne, avrebbe abusato di lei, una ragazzina di 16 anni. L’uomo è stato condannato a sei anni di carcere dal Tribunale presieduto da Bruno Fasciana.
Nel frattempo la giovane si è sposata ed è diventata mamma. All’epoca della violenza, ricostruita in aula dal pubblico ministero Alessia Sinatra, la vittima viveva in una comunità a cui era stata affidata per problemi familiari. Fu lei a raccontare alle amiche che il fidanzato, di 12 anni più grande, l’aveva violentata. I due – il ragazzo era molto geloso e possessivo – l’aveva fatta salire in auto, portata in una zona appartata e costretta a un rapporto.
Il racconto venne riferito agli assistenti sociali e, poi, agli investigatori e scattarono le indagini: sulla giovane vennero trovati evidenti tracce di violenza ed ecchimosi. Il fidanzato si difese sostenendo che, avendo avuto un incidente, non sarebbe stato nelle condizioni fisiche di obbligare la ex al rapporto sessuale. Prima di entrare in camera di consiglio, i giudici hanno richiamato a deporre la vittima, chiedendole chiarimenti su alcuni aspetti: la ragazza ha ripetuto i vecchi racconti e le prime accuse.
