PALERMO – Il tribunale del Riesame di Palermo ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Marcello Grasso, il fratello dell’ex presidente del Senato ed ex procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Il professionista sarebbe comunque rimasto in carcere perché due giorni fa il gip, accogliendo la richiesta della Procura, alla prima misura cautelare ha aggiunto un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere seguita a nuove contestazioni fatte all’indagato. Alla prima vittima, una paziente che ha denunciato di essere stata molestata dal medico, se ne è aggiunta una seconda. L’inchiesta è partita, appunto, dalla denuncia di una paziente e ruota attorno al metodo del neuropsichiatra che utilizza il teatro come terapia. La donna ha detto di avere indossato un costume di burlesque nello studio del medico dove sarebbero avvenuti gli abusi. La seconda paziente ha raccontato agli inquirenti una storia molto simile. (ANSA).
Il caso del neuropsichiatra Grasso.
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