RAGUSA – La Virtus Eirene sta per chiudere un 2014 pazzesco, con la vittoria del campionato giunta ad un passo nella scorsa stagione e una prima parte della nuova annata che sembra conoscere una sola parola: vittoria. Undici partite e undici affermazioni per le ragazze di coach Molino, il quale sta guidando una formazione che ha messo a punto un meccanismo perfetto e che sembra riuscire a venire a capo di ciascuna difficoltà. L’esempio pratico più vicino a noi, sul piano cronologico, riguarda la splendida vittoria ottenuta al PalaTaliercio di Venezia contro l’Umana Reyer. Le biancoverdi sono state sotto nel punteggio per tre quarti e mezzo, salvo sfoderare tre minuti da grandissima squadra che sono bastati per ribaltare il risultato e per portare a casa l’undicesimo capolavoro di una stagione fin qui perfetta. E a suggellare questo inizio straordinario di campionato ci pensa la matematica, che con due turni di anticipo ha consegnato nelle mani della Virtus Eirene lo scettro di regina d’inverno. Un titolo puramente platonico ma che, con la forza e l’autorità con cui è stato conquistato, consente alla Passalacqua Spedizioni di guardare con grande ottimismo alla seconda parte della stagione.
Un 2014 che va a chiudersi con grandi soddisfazioni per la Virtus Eirene, la quale ha solo accarezzato il sogno tricolore nell’annata passata, quando arrivò la sconfitta in finale contro la Famila Schio, che anche quest’anno proverà a mettere i bastoni tra le ruote a Pierson e compagne. E un 2015 che si aprirà sicuramente con il sorriso per la formazione di coach Molino: difficile che la Passalacqua spedizioni chiuda la stagione con 26 vittorie in altrettante partite di campionato, ma sognare con una squadra così solida, talentuosa e ben allenata è tutt’altro che illecito. Nel prossimo weekend, in un PalaMinardi che inizia a ribollire e a coltivare speranze di scudetto, arriverà la Carispezia La Spezia. Sarà un altro esame da non fallire per le padrone del campionato, che dopo la beffa della scorsa stagione hanno una sola missione in testa: rendere Ragusa la capitale del basket femminile almeno per un anno ed esportarla anche in ambito internazionale.