VITTORIA (RAGUSA) – Un giubbotto con cappuccio nero è stato lasciato davanti la casa di Vincenza Forte. Avvocata penalista di Vittoria, lo scorso dicembre ha denunciato una persona sconosciuta che avrebbe fatto sbranare un gattino randagio indifeso dal suo cane di grossa taglia, che teneva al guinzaglio, e quindi facendolo di proposito.
Il rinvenimento
Il ritrovamento, scrive il legale in un esposto presentato anche alla Procura di Ragusa, è avvenuto lo scorso 4 gennaio “nello stesso posto dove è stato fatto sbranato il gattino” e “presuppongo che non si casuale, ma, al contrario, lasciato lì di proposito e che possa trattarsi di un gesto intimidatorio nei miei riguardi”. La penalista ha segnalato telefonicamente il ritrovamento a polizia e carabinieri.
L’esposto
Nell’esposto si preannuncia la costituzione di parte civile, nell’eventuale procedimento, e la contestuale nomina come legale dell’avvocato Giuseppe Lipera del foro di Catania. L’episodio del gattino sbranato è avvenuto il 15 dicembre scorso a Vittoria, ed è stato denunciato ai carabinieri, come testimone, dall’avvocata Forte, spiegando che la persona, che non è in grado di identificare, è fuggita appena sentito le sue urla.
Le immagini
Un analogo episodio si è ripetuto il 24 dicembre scorso, la vittima questa volta è stato ‘Nino’ un gatto di 4 anni e sterilizzato della denunciante, trovato morto a pochi metri dalla sua abitazione. In entrambi i due episodi sono intervenuti i vigili urbani di Vittoria che hanno attivato le procedure per il ritiro delle carcasse dei due animali uccisi.
La legale ha fotografato i due gatti morti e allegato le immagini alla querela. Secondo l’avvocato Forte “è evidente che c’è qualcuno che si diverte crudelmente a fare sbranare esseri innocenti dal proprio cane”.