“Eccoci qui all’entrata della scuola ‘Leonarda Sciascia’”. Con queste parole avevano inaugurato la loro impresa, quattro ragazzi che la scorsa notte, intorno alle 23, sono entrati all’interno dell’I.C.S. “Leonardo Sciascia”, nel quartiere Zen di Palermo, con un obiettivo preciso: devastarla. Avevano infatti deciso di riprendere il loro raid nell’istituto con un telefono cellulare. Un’avventura che non è finita secondo le loro aspettative, e un video che doveva testimoniare le oro gesta, giunto nelle mani delle forze dell’ordine qualche ora più tardi. Tre volanti della polizia, erano giunte a seguito di una segnalazione, e circondando il complesso, hanno reso inutile il tentativo dei ragazzi di scappare sul retro. Il bottino dei quattro giovani ladri consisteva in qualche vecchio computer, magliette da calcio e qualche guanto da portiere: il tutto contenuto in sacchi che le forze di polizia, al loro arrivo, hanno potuto trovare proprio davanti al portone della scuola. Anche la struttura risulta danneggiata: è stato rotto il vetro del portone all’entrata della scuola e alcuni specchi situati all’interno dell’edificio.Tre dei protagoniasti della bravata sono minorenni, e per loro è scattata solamente la denuncia. Al quarto invece, di vent’anni, giudicato per direttissima, è stato convalidato l’arresto e il processo è stato definito con patteggiamento. Intanto, quello che doveva essere il padre fuori dall’aula già lo avvisava: “Vedi che se ne fai un’altra ti mando a lavorare a Bolzano, in fabbrica”.
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